Pane e olio e abbraccio della pace: la bella esperienza in bicicletta sul Cammino di Francesco

Si è svolta il 9 ottobre una manifestazione ciclistica pensata per fare incontrare l’amore per la natura con l’esperienza di un cammino di fede.

L’esperimento ha incontrato il favore di circa 200 atleti in mountain bike, che si sono goduti un’esperienza originale, sospesa tra sport e spiritualità francescana, ma anche le tante eccellenze territoriali ed enogastronomiche della Valle Santa reatina raccolte sotto il marchio Made in Rieti.

A caratterizzare la manifestazione è stato il rilascio del passaporto del biker, sul quale ogni “ciclo-pellegrino” ha potuto far apporre il timbro del passaggio in ciascun santuario, alla stregua della lettera dei parroci che, anticamente, serviva da salvacondotto agli uomini sulle vie di fede.

La partenza “alla francese” dei vari gruppi è avvenuta all’ombra della Cattedrale, e alla basilica di Santa Maria i ciclisti hanno fatto ritorno al termine della pedalata, dopo aver percorso 71 chilometri e affrontato un dislivello di 1500 metri.

«È stata una giornata indimenticabile per tutti» ha spiegato padre Marino Porcelli, presidente della Fondazione Amici del Cammino di Francesco, e guardiano del Santuario di Fonte Colombo: «le “nozze” tra sport e fede hanno sancito il meraviglioso scambio che si realizza tra la fatica e la bellezza, tra la natura accogliente della Valle reatina e la spiritualità francescana. È stato bello accogliere i ciclisti pellegrini con un po’ di pane e olio e l’abbraccio della pace».

Un successo non proprio imprevedibile, perché «il cammino era nato tra le varie ipotesi di essere percorso e rivalutato in bicicletta». L’ha ricordato Diego Di Paolo, che del Cammino è in un certo senso l’inventore. Naturale dunque la sintonia con una iniziativa che «non ha alcun significato competitivo, perché è sinonimo di una semplice passeggiata in bici per scoprire la santità dei luoghi francescani».

Inaugurato nel dicembre del 2003, il Cammino di Francesco è nato da un’idea dell’Azienda di Promozione Turistica di Rieti, maturata e realizzata grazie al prezioso contributo del Corpo Forestale dello Stato e alla sinergia con le istituzioni del territorio. Le tappe del Cammino conducono nella Rieti medievale, con i suoi palazzi e le sue chiese, e nei Santuari incastonati nel verde dei boschi, ma anche al Faggio di San Francesco a Rivodutri, nell’antico borgo di Posta, perla della Valle del Velino, e sulle vette del Terminillo.

«Con la diocesi di Rieti e la Fondazione Varrone – ha aggiunto Di Paolo – stiamo portando a termine un impegno volto alla valorizzazione del Cammino di San Francesco e dei luoghi con alcune migliorie da apportare sul percorso sia nella messa in sicurezza che nella sistemazione della segnaletica».

Soddisfazione da parte di Paolo Ferri, che in rappresentanza di Rieti Riding Sport Club e di H4F Sport ha apprezzato il lavoro dei tanti volontari che hanno curato, pulito e segnalato il percorso, come pure quello del personale che ha curato i ristori. I gruppi del Velino Mtb e di Bike 99 si sono portati a casa i premi di prima e seconda squadra più numerosa.