Panathlon: premiati in vescovado gli atleti reatini

Si è svolta in Vescovado la cerimonia di consegna degli attestati relativi alle Borse di studio “Andrea Milardi” dedicate dalla sezione di Rieti del Panathlon International di agli alunni distintisi nel corso del precedente anno scolastico per meriti sportivi e scolastici.

A fare gli onori di casa il vescovo Domenico, alla presenza del sindaco Simone Petrangeli, mentre è toccato al presidente del Panathlon, Quirino Sentinelli, conferire i riconoscimenti a due studenti della città.

Si tratta di Pietro Peron, cui è andata la borsa di studio prevista per gli studenti delle Scuole Medie Inferiori, e Leonardo Dionisi, destinatario di quella prevista per le Scuole Superiori.

Importanti i curriculum dei due ragazzi. Pietro Peron ha conseguito licenza di scuola Media Inferiore presso a Scuola Media Statale “A.M.Ricci” con la votazione di 10/10, è vice campione italiano di Lancio del peso ai Campionati nazionali studenteschi, campione italiano ai Campionati nazionali studenteschi di Atletica leggera, medaglia di bronzo ai Campionati nazionali studenteschi di Rugby, campione regionale di Getto del peso, campione regionale di Rugby, secondo classificato nel Trofeo regionale lanci categoria nel Biatlhon (getto del peso e lancio del disco).

Leonardo Dionisi ha ottenuto la borsa di studio quale miglior studente delle scuole superiori.

Ammesso a frequentare la classe prima del Liceo classico “M.T.Varrone” con la media di 7.56, anche Leonardo è campione nello sport. È suo infatti, tra gli altri, il titolo di vice campione italiano di giovani samurai nella categoria 73 Kg. Nella stessa categoria è arrivato terzo al Criterium nazionale.

L’occasione ha consentito alle autorità per riaffermare il valore educativo e sociale dello sport. Infatti la narrazione di successi dei ragazzi è di incoraggiamento e stimolo ulteriore alla vocazione sportiva del nostro territorio e costituisce un’ideale passaggio di testimone tra generazioni diverse, ma accomunate dall’entusiasmo e dall’energia che anima in tutti i reatini per il nome del caro amico Andrea Milardi.