Palmerini, Ugl: sul Peschiera il gioco delle tre carte?

Ci risiamo, in barba alla trasparenza i nostri rappresentanti politici continuano la loro attività di amministratori della cosa pubblica con atti che contrastano con il mandato ricevuto dai Cittadini elettori.

Ogni tornata elettorale bellissimi programmi politici sono “lo specchio per le allodole” per i malcapitati elettori, ma una volta ricevuto il consenso e seduti sugli scranni del potere, tutto diventa impossibile e l’opuscoletto delle promesse, diventa il libro dei sogni. Insomma, la chiarezza non è una caratteristica dei nostri politici, ne è l’esempio l’attuale caso riguardo alla Delibera di Giunta Regionale n° 40 del 28 gennaio 2014 che detta le “linee guida per la predisposizione di una proposta di legge in materia di servizio idrico integrato”. Il testo della delibera proposto dall’Assessore alle infrastrutture, ambiente e politiche abitative, ossia il reatino Fabio Refrigeri, prevede la costituzione di un Ambito Territoriale Ottimale Unico, a livello regionale.

Di conseguenza, a nostro parere, il nuovo soggetto, come previsto dalle linee guida, sostituirà gli ambiti territoriali, sopprimendo a nostro avviso le interferenze d’ambito e i relativi indennizzi che la provincia di Rieti attende dal 2006, anche se in ogni occasione elettorale tutti si sono riempiti la bocca di promesse, in ogni occasione sembrava accreditato nelle casse della Provincia il bonifico dei trenta milioni di arretrati, più gli otto milioni per gli anni successivi al 2006. Amico reatino aspetta e spera!

Dalle dichiarazioni dell’Assessore Refrigeri sembrerebbe che “entro il 25 marzo dovrà essere discussa una legge di iniziativa popolare”, la quale forse metterà al sicuro i soldi per Rieti. Ci sembra il gioco delle tre carte, a oggi non è ancora chiaro per il nostro Assessore: “chi ha dato, chi deve avere e cosa ne pensa la cittadinanza della provincia reatina”. Noi le tre evidenze le abbiamo ben chiare Caro assessore. La città di Rieti deve avere quasi 100 milioni di euro, e delibere come quella proposta da Lei rischiano di far diventare un sacro santo diritto dei reatini una delle tante promesse elettorali mai concretizzate.

Non era meglio mettere prima al sicuro il giusto ristoro per lo sfruttamento delle sorgenti Capore e Peschiera, e solo dopo proporre una delibera del genere?