Palmerini (Ugl) al Comune: è vero quanto si legge sui giornali?

Onorevoli rappresentanti della città di Rieti, nella mia qualità di Segretario Generale dell’Ugl di Rieti, mi corre l’obbligo denunciare a Voi che avete ricevuto, su mandato dei Cittadini di Rieti, l’onere o l’onore di amministrare questa città, il risentimento di decine di donne e uomini, adirati per alcune notizie rese note negli ultimi giorni.

Il culmine della protesta si è raggiunto ieri, 19 settembre, quando su alcuni quotidiani e settimanali è stata pubblicata la notizia riguardo alle promesse di lavoro che rappresentanti dell’Amministrazione avrebbe fatto a nostri concittadini (cosi come riferiscono gli articoli di stampa), impegnandosi con gli stessi ad affidargli appalti di lavoro.

Leggendo la stampa e se i fatti corrispondono a verità, quanto accaduto sarebbe di una sgradevolezza e gravità senza precedenti. Una considerazione a questo punto è necessaria: Non sarà che per ottenere un lavoro dall’Amministrazione comunale reatina, si dovrà partecipare a una sorta di giochi senza frontiere? Lavorerà chi si arrampica sulla torre più alta o chi incatena più persone?

Onorevoli Amministratori, questa volta non ci sono scuse, il rispetto delle regole e soprattutto delle persone non costa nulla, in quest’occasione le povere casse comunali non possono essere chiamate in causa.

L’affidamento diretto di appalti dei quali per altro non se ne trova traccia sull’albo pretorio online dell’Ente, per legge deve tener conto di ben altri criteri ben noti a tutti. In altre parole, l’affidamento diretto non deve essere uno strumento per superare i vincoli normativi, ma il metodo dell’offerta economica più vantaggiosa, la rotazione tra gli operatori economici e la capacità tecnica, devono essere tenuti sempre in primo ordine, anche in considerazione delle famose povere casse comunali.

Questo modo di procedere è irrispettoso di coloro che da anni lottano per conquistare un posto di lavoro, persone alle quali sono state fatte delle promesse, le uniche da mantenere, quelle fatte in campagna elettorale e contenute nei Vostri programmi con impegni presi a sostegno di politiche per lo sviluppo e l’occupazione. Dove sono finiti tutti quei buoni propositi?

Sempre nella stessa circostanza si racconta, in alcuni di questi articoli, lo cito testualmente, che un “disoccupato reatino” “per ricevere degli appalti per la sua cooperativa sia stato costretto ad incolpare senza motivo l’ex comandante della Polizia Municipale Enrico Aragona”.

Non voglio neanche immaginare che alcune promesse di affidamento di appalti siano il frutto di un patto scellerato tra il Sindaco ed un rappresentante della giunta e soggetti che, per poter lavorare, sarebbero stati costretti ad assecondare le richieste di denunciare il Comandante della Polizia Municipale Enrico Aragona per raggiungere l’obiettivo programmato di “toglierselo di torno”.

In verità, quello che purtroppo è successo ai danni di un nostro dirigente sindacale lo avevamo presagito a gennaio nel corso della conferenza stampa, convocata subito dopo la prima sospensione dal servizio, denunciando l’intenzionalità del Sindaco di “disfarsi” del dirigente scomodo. Se le dichiarazioni apparse sulla stampa corrispondessero alla realtà non ci sarebbero dubbi che questa giunta andrebbe perseguita penalmente per rispondere di fatti di una gravità assoluta.

Onorevoli Amministratori, è inutile dire che come Sindacato Ugl in rappresentanza delle tante donne e uomini in difficoltà, ci aspettiamo un sollecito chiarimento circa i fatti riportati dalla stampa locale e soprattutto si resta in attesa di urgenti provvedimenti a dimostrazione di un Vostro impegno politico ancora capace di guardare avanti.