Palmerini (Ugl): basta con il piagnisteo. Ci sono cose urgenti da fare

Il cambiamento, la trasparenza, la scesa in campo dei giovani, un nuovo modo di amministrare e fare politica, è tutto quello che promettono i candidati in campagna elettorale, poi raggiunto l’obbiettivo dell’elezione e posate le natiche sulla poltrona, la priorità diventa la tutela degli equilibri partitici per non perdere le tanto desiderate conquiste.

Ogni volta che si avvicenda un governo, una amministrazione, la speranza è sempre la stessa, quella che i nuovi eletti si occupino dei bisogni e dei problemi dei cittadini, è ormai scientifico che dopo solo poco tempo, la speranza diventa ancora una volta illusione. Questo modo di amministrare il bene comune, è ormai una cultura radicata nella nostra nazione, il cambiamento è solo per i cittadini che giorno dopo giorno vedono peggiorare la propria qualità della vita.

La nostra città non è indenne da questo “male comune”, nelle stanze dei bottoni si ragiona di tutto tranne di come fare uscire questo territorio dalla crisi e di come trovare soluzione ai problemi dei cittadini. Il moderno alibi dei nostri onorevoli amministratori è la carenza di risorse economiche, lo ricordano quotidianamente con un piagnisteo continuo. Eppure la difficoltà delle amministrazioni ormai è cronica, allora perché fare promesse che non potranno essere mantenute? Questo atteggiamento è una grave offesa per i cittadini, ormai stanchi, rassegnati e delusi.

Questo modo di fare politica, oltre che ad essere la causa di un lungo letargo del governo e delle amministrazioni locali, fa sì che le decisioni non vengono prese per non ledere gli equilibri e per non scontentare gli amici sostenitori, tanto utili in campagna elettorale. Il particolare momento di difficoltà, non consente più il giochetto della rincorsa alla poltrona, ma obbliga tutti ad una condotta attenta al territorio e ai suo abitanti.

Proprio per queste ragioni e conclusa la pausa estiva, l’Ugl di Rieti tornerà con forza a sollecitare alcuni interventi non più procrastinabili che sembrano essere caduti nel dimenticatoio; Regione Lazio, Provincia di Rieti e Comune capoluogo, dovranno dare sollecite risposte rispetto agli annosi problemi locali irrisolti, solo per esempio: la sanità, il ristoro economico per lo sfruttamento delle sorgenti Capore e Peschiera, la gestione delle sorgenti di Fonte Cottorella, l’ammodernamento della Salaria ed il completamento della strada Rieti–Torano.

Particolare attenzione, sarà rivolta alla risorsa acqua, importante per lo sviluppo del territorio, con notevoli e positive opportunità occupazionali, da troppo si attendono risposte sulla gestione delle Antiche Fonti di Cottorella e la realizzazione della sua cittadella termale, se tarderanno ad arrivare atti concreti, quest’argomento sarà oggetto di denuncia presso le sedi competenti. Riguardo il ristoro economico per lo sfruttamento delle nostre sorgenti, si sta pensando a manifestazioni di protesta e iniziative per tentare di ottenere quanto promesso. Noi non vogliamo dimenticare come fanno in troppi, e tenteremo in tutti i modi di tenere alta l’attenzione su quello che accade nel nostro territorio.