Chiesa di Rieti

Palme, una domenica senza rami benedetti ma con la preghiera nel cuore

Sarà una Domenica delle Palme inconsueta, non avremo materialmente il ramoscello d'ulivo ma accompagneremo ugualmente il Signore Gesù nel suo ingresso a Gerusalemme con la nostra partecipazione interiore

Un giorno quanto mai sentito nella tradizione religiosa, quale quello che dà inizio alla Settimana Santa, quest’anno inevitabilmente un po’ “in sordina”.

«La Domenica delle Palme segna l’inizio della settimana santa. In questo giorno la chiesa fa particolare memoria della passione del Signore e del suo ingresso messianico in Gerusalemme. Sull’inizio festoso del rito si addensano, subito dopo, le nubi del racconto della passione. La croce di Gesù, segno di infamia e di gloria, dichiara che il Signore è servo e ci chiama a vivere oggi il comandamento nuovo dell’amore, scritto con il sangue dell’agnello sul legno glorioso dell’albero della vita», scrive il direttore dell’Ufficio liturgico diocesano, padre Ezio Casella, nell’avviso pubblicato per ricordare le modalità particolari con cui vengono celebrati quest’anno i riti pasquali.

Niente processione solenne esterna, da nessuna parte: il corteo festoso di ragazzi e fedeli che, assieme ai sacerdoti, era solito percorrere le strade di quartieri e paesi non ci sarà. E neppure la benedizione delle Palme all’interno delle chiese, se non in Cattedrale. Le norme emanate, per l’attuale situazione di emergenza, dal competente dicastero vaticano e ribadite dalla Cei prevedono infatti che nelle parrocchie si segua, nell’unica Messa celebrata a porte chiuse (eventualmente solo con qualche addetto all’animazione), la “terza forma” del Messale Romano: e cioè soltanto la Messa, solo con un’antifona d’ingresso più prolungata, senza benedire le palme.

Sospesa dappertutto la “prima forma” (quella appunto con la processione solenne esterna: neppure il Papa a San Pietro la farà), esclusivamente in Cattedrale ci sarà la “seconda forma”: benedizione delle palme in fondo alla chiesa, e piccola processione interna seguita dalla Messa. La liturgia di domani alle 11 in Santa Maria, presieduta dal vescovo Domenico, la si potrà seguire in diretta, come ogni domenica, collegandosi in streaming al canale YouTube Frontiera TV oppure su Mep Radio o sul canale televisivo RTR.

E le palme benedette? Soltanto qualcuna, simbolica, per i celebranti che saranno in Cattedrale. Nessuna distribuzione di palme ai fedeli, cosa che per motivi logistici, nell’attuale situazione di emergenza, sarebbe impossibile. Nulla vieta però alle famiglie di procurarsi un rametto simbolico che, idealmente, potrà essere un richiamo al segno caro a questa giornata, unendosi spiritualmente alla preghiera seguita in diretta in cui il vescovo ricorderà l’ingresso di Gesù a Gerusalemme.