Ivano Paggi: tanti i problemi, la città di Rieti dov’è?

La situazione dell’Amministrazione Provinciale, dei trasporti, della sanità, dell’acqua. Una sequenza di vicende che, oltre alle oggettive responsabilità locali, riconduce soprattutto all’attività della Regione Lazio. Spesso in passato, quando alla Pisana governavano altri, abbiamo giustamente lamentato la mancanza totale di attenzione verso il nostro territorio. Oggi, allo stesso modo, non possiamo tacere su atteggiamenti che rischiano ancora una volta di penalizzare Rieti.

Entro fine marzo, la Regione avrebbe dovuto emanare una legge per riordinare le funzioni delle Province, definendo nel dettaglio quali sarebbero rimaste ai nuovi Enti di Area Vasta e, conseguentemente, permettendo alle Province medesime di conoscere la quantità di risorse economiche e di lavoratori necessari per continuare a erogare servizi. Ad oggi, invece, su questo punto sembra che nulla si muova. E così la Provincia di Rieti rimane nella paradossale e pericolosa situazione di non conoscere il proprio futuro ma allo stesso tempo di essere obbligata a garantire gli stessi servizi del passato, con risorse residue e consapevole di avere una quota di lavoratori in esubero. E’ evidente a tutti che, oltre ai tagli della Legge di Stabilità, l’incertezza provocata dalla Regione rischia di creare ulteriori difficoltà al personale ma anche a tutti i cittadini che usufruiscono dei servizi che la Provincia dovrebbe – non si sa come – continuare a garantire. A tutto ciò si aggiunge la drammatica situazione di Risorse Sabine, posta ormai in liquidazione.

Nelle settimane scorse è iniziata la famosa sperimentazione gomma-rotaia del Cotral-Fs, Ci chiediamo come mai si tentino simili avventure proprio nella provincia laziale che soffre maggiormente l’isolamento infrastrutturale. Ferrovia e Salaria sono ormai due sogni forse irrealizzabili, ma allora perché ipotizzare di togliere o ridurre proprio a noi l’unico collegamento diretto con Roma, rappresentato dal Cotral? Se si vuole incentivare lo scambio gomma-rotaia, perché non lo si fa in aggiunta e non in sostituzione del collegamento diretto Cotral? Perché la Regione Lazio non investe risorse per potenziare la tratta ferroviaria Roma-Terni-Orte-Rieti? La maggior parte dei reatini, se avesse la possibilità di più corse giornaliere, ne usufruirebbe!

Nei giorni scorsi sono tornate a circolare voci di un presunto accorpamento della Asl reatina con altre Aziende Sanitarie regionali. Rumors rilanciati con preoccupazione da alcune sigle sindacali ma smentiti dal consigliere regionale Daniele Mitolo. Accogliamo con piacere la presa di posizione dell’esponente Pd (ad onor del vero molto attivo su questo fronte) e anche le successive notizie circa la firma dell’Atto aziendale e l’ipotesi di nuove assunzioni. Vista la nostra esperienza, però, sappiamo che quando circolano voci preoccupanti è bene sempre essere attenti su eventuali rischi. Invitiamo quindi tutti i nostri rappresentanti istituzionali a tenere alta la guardia. Sempre!

Abbiamo appreso dalla stampa che, nell’eterna diatriba sull’acqua della provincia di Rieti, è spuntato fuori che la società di gestione dell’Ato 2 di Roma già da tempo caricherebbe in bolletta i costi dell’interferenza d’ambito. Non sappiamo come andranno a finire le vicende giudiziarie ma crediamo che la politica reatina debba risolvere definitivamente la vicenda ed ottenere il tanto osannato ristoro economico che oggi ancora non arriva! Evitando che al danno si aggiunga la beffa.

Queste quattro vicende – ma ve ne sono molte altre e le rappresenteremo con dovizia di particolari – danno l’idea di come il futuro del territorio passi inevitabilmente dalla capacità della politica reatina di farsi sentire nei luoghi che contano, a cominciare dalla Regione Lazio. Ci chiediamo però con preoccupazione: in queste ‘partite’ cosi delicate, la città di Rieti dov’è? Sono convinto, conoscendo personalmente la caparbietà e la determinazione del sindaco Petrangeli, che il Comune saprà farsi valere con tutta la forza necessaria. Se cosi non fosse sarebbe davvero imperdonabile, con risvolti che non voglio minimamente immaginare!.