Paggi: in Comune una situazione finanziaria tutt’altro che allegra

A pochi mesi dall’appil consigliere comunale Ivano Paggi rileva come «a pochi mesi dall’approvazione del bilancio 2011, l’amministrazione comunale è stata costretta a procedere ad una pesante variazione di oltre 8 milioni di euro sia per quanto concerne la spesa corrente che sul fronte degli investimenti, inoltre non va sottaciuto che il previsionale 2011 (cosi come anche per l’anno 2010)si è basato su entrate straordinarie ”una tantum” per un totale di circa 6 ml di euro che ha permesso,pur nella imprevedibilità,di far quadrare i conti del comune di Rieti.

Tuttavia,è facilmente rilevabile che la variazione e l’assestamento dei capitoli di bilancio , in occasione dell’operazione di riequilibrio di gestione confermino ancora una volta la oggettiva inattendibilità del bilancio comunale.

Infatti anziché sostituire le entrate una tantum con entrate certe ed esigibili, l’Ammnistrazione procede(sbagliando) solo a variazioni nel programma investimenti e non riutilizza le economie di spesa corrente per compensare le entrate non realizzate.

Intanto non ci sono piu margini per quanto riguarda la spesa corrente, ad oggi siamo già a 260.000, euro circa per spese legali; a 350.000, euro circa per canoni di locazione a favore di bisognosi; a 195.000 euro circa per incarichi nel settore urbanistico, a 590.000 euro circa per borse lavoro, a 470.000 euro circa per spese di rappresentanza e marketing del territorio.

Si presenta pertanto una situazione finanziaria tutt’altro che allegra,con una strategia di contenimento della spesa ben lontana dalla moderazione con esborsi a volte non del tutto giustificabili.

In definitiva,l’Amministrazione, con tale variazione,conferma una oggettiva criticità del bilancio 2011, come ampiamente evidenziato e sottolineato dall’intero collegio dei revisori dei conti,che nel loro parere si dimostrano preoccupati del negativo andamento delle entrate comunali.

Entrate incerte che obbligano l’Amministrazione ad una navigazione a vista, senza una visione ed una programmazione che garantisca una giusta pianificazione delle reali necessità dei cittadini.

In questo contesto permane una evasione record di circa 20 ml di euro per ICI, TARSU e contravvenzioni, senza che il Comune metta in atto seri ed articolati progetti per eliminare definitivamente questo annoso ed irrisolto problema.

Una variazione e un riequilibrio di bilancio, quindi, da non condividere nella sua strategia ed ovviamente nella sua sostanza».