Omofobia e tubetti di dentifricio

Ormai, tramite la legge sulla cosiddetta omofobia (che altro non è che una legge liberticida), si punta sempre più a sdoganare il cosiddetto matrimonio gay. Eppure, così facendo, non si va solo contro Dio e la Chiesa, come dicono alcuni; si va contro la biologia e i fatti.

La biologia: un bambino nasce da un uomo e da una donna, da un ovulo e da uno spermatozoo. Un motivo ci sarà? O la natura va rispettata solo se parliamo di inquinamento o simili?

Quanto ai fatti, basterebbe citare una testimonianze molto significativa, quella di Robert Oscar Lopez, professore presso la California State University, che lo scorso 12 marzo ha dato testimonianza davanti al Parlamento del Minnesota chiamato a legiferare sul matrimonio omosessuale, in quanto cresciuto da due lesbiche. Lopez ha detto: «I bambini sentono potentemente la mancanza di un padre o di una madre» e «provano una grande frustrazione, perché non sono in grado di fermare chi decide di privarli del padre o della madre».

Inoltre ha aggiunto: «inquietante e classista la posizione dei gay che pensano di poter amare senza riserve i loro figli dopo aver trattato la madre surrogata come un incubatore, o delle lesbiche che credono di amare i propri figli incondizionatamente dopo aver trattato il loro padre-donatore di sperma come un tubetto di dentifricio».

2 thoughts on “Omofobia e tubetti di dentifricio”

  1. Luca R

    Complimenti alla redazione per questo articolino, anche per dire le verità piccole ci vuole del coraggio, se passa la legge attualmente in votazione, rischieremo la galera anche solo per aver detto cose così… (e se ci mettiamo a leggere in pubblico la lettera ai Romani forse ci sarà la fucilazione!)

  2. Luigi Conti

    Il problema è questo, si stanno creando dei nuovi reati di opinione, una legge invasiva e liberticida che minaccia la libertà di espressione di tutti senza alcun reale vantaggio per gli omosessuali veri e per i loro veri problemi.

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