Azienda Sanitaria Locale

Nuovo norme per l’accesso dei visitatori all’ospedale de Lellis

L'ingresso sarà consentito ad un solo visitatore per paziente nell'arco della giornata per un massimo di 45 minuti; tutti i giorni con fascia oraria dalle ore 14.30 alle 16

Dalla sabato 12 marzo 2022 è stato nuovamente consentito l’accesso dei visitatori al Presidio Ospedaliero di Rieti.

L’accesso è consentito ai soggetti in possesso di Certificazione Verde COVID-19 rilasciata a seguito della somministrazione della dose di richiamo (booster) successivo al ciclo vaccinale primario (Certificazione Verde COVID-19 rafforzata denominata sull’applicazione Verifica C19 V-come V-Visitatori); in possesso di Certificazione Verde COVID-19 rilasciata a seguito del completamento del ciclo vaccinale primario o dell’avvenuta guarigione, unitamente ad una certificazione che attesti l’esito negativo del test antigenico rapido o molecolare eseguito nelle 48 ore precedenti l’accesso.

L’ingresso sarà consentito ad un solo visitatore per paziente nell’arco della giornata per un massimo di 45 minuti; tutti i giorni con fascia oraria dalle ore 14:30 alle ore 16:00.

Resta obbligatorio l’uso della mascherina FFP2, l’igienizzazione delle mani in ingresso e in uscita, il distanziamento sociale.

Permane interdetta la visita ai pazienti in isolamento per contatti stretti COVID-19 e nei reparti COVID-19.

Per gli accompagnatori delle donne in gravidanza l’accesso nella fase travaglio/parto è consentito con le condizioni relative alla suddetta “Certificazione Verde COVID 19” e con l’aggiunta dell’esecuzione di tampone nasale antigenico o molecolare negativo effettuato massimo nelle 48h precedenti. Nella fase post-partum valgono invece le modalità previste dai Visitatori.

Per le suddette categorie permane comunque l’obbligo di uso della maschera FFP2 e l’igienizzazione delle mani.

È sempre consentito, senza limite orario e senza controllo di Certificazione Verde COVID-19 l’accesso per gli Accompagnatori/Caregivers di paziente minore; paziente in fine vita, grande anziano (ultraottantenne) allettato, presenza di barriere linguistiche, paziente con disabilità.