Nucleo Industriale, Paolucci (Uil): che fine ha fatto Amazon?

«Rieti è in ginocchio e la politica continua non solo a non far nulla ma a sbagliare strategia». È Alberto Paolucci, segretario provinciale della Uil, a lanciare l’ennesimo grido d’allarme: «Per rilanciare l’economia locale bisogna creare nuovi posti di lavoro e questi non si creano per legge ma con l’impegno e le idee innovative della classe politica. Purtroppo, invece, constatiamo tante chiacchiere e pochi fatti. Ad esempio il Consorzio Industriale di Rieti-Cittaducale persevera con una strategia che sta facendo scappare le imprese e mi riferisco alla gestione delle aree e dei capannoni tra Vazia e Santa Rufina, per non parlare di Borgorose e Passo Corese. Qui gli immobili sono quasi tutti vuoti, abbandonati e con un degrado pericoloso. E allora ritengo che bisogna studiare prezzi di locazione calmierati, avvantaggiati, defiscalizzati per far insediare nuove aziende. I Comuni di Rieti, Cittaducale, Fara Sabina e la Regione Lazio devono approntare un piano aggressivo con il Consorzio di Rieti, che faccia diventare questi territori più attraenti per l’imprenditore che vuole investire. E invece mi risulta che il Cda e i management del Consorzio, tra l’altro appena rinnovato, abbia alzato i prezzi di locazione (di 2-3 euro mq fino a 7,50 mq con quote di condominio che non hanno eguali) invece di abbassarli. Oggi un’impresa in crisi paga 4-5 euro e se chiede un locale per allargarsi preferisce spostarsi al Nucleo di Terni-Narni o nell’area della vicina Guidonia o dopo Fiano Romano perchè le stendono “tappeti rossi” con incentivi e la formula “zero locazione per il primo anno”. Prima delle elezioni del nuovo Cda, Ferroni e Melilli hanno lanciato la notizia-bomba dell’imminente arrivo di Amazon a Passo Corese e poi non se ne è saputo più nulla. Non Perdiamo questa grande occasione, e invito il presidente Ferroni a riflettere e si lavori per portare altre piccole aziende a Rieti. Totò diceva: è la somma che fa il totale».