La Npc Rieti esce sconfitta dal Pala Ponte Grande di Ferentino

Al Pala Ponte Grande la Npc Rieti è attesa da una Ferentino vogliosa di riscatto che mostra da subito mettendo in campo grande grinta e talento

La partita comincia in equilibrio, tanto che a metà della prima frazione le due squadre si trovano sul 13-11, ma basta poco che Ferentino dà fuoco alle polveri e Rieti fa fatica a prendere le misure con la frazione che termina sul 24-16.

Nel secondo periodo i ragazzi di coach Nunzi ancora non riescono a far fronte all’aggressività degli avversari che fanno sfoggio delle loro grandi qualità in attacco (piazzano anche due schiacciate consecutive). Rieti fatica a difendere e non trova fluidità in attacco e si va al riposo lungo sul 45-24.

I tifi organizzati si fronteggiano da una curva all’altra e gli Old sostengono la nostra squadra con cori ed applausi.

Al rientro in campo è Chillo a segnare due canestri di fila, seguito ogni volta da un diverso giocatore ciociaro, poi la tripla di Zanelli e di nuovo Ferentino. Ora l’attacco reatino è più fluido, gli amarantocelesti si stanno compattando e giocano in maniera più corale, ma sono tanti i punti da recuperare (51-31 a 7:26).

Per qualche minuto non si segna, poi Pepper rompe gli indugi e realizza due canestri (subito seguito da un canestro di Raymond), ma non è semplice limitare le bocche da fuoco ciociare che realizzano dalla corta e dalla lunga distanza.(61-41 a 3:22).

Pepper è the men on fire e segna 14 punti in sette minuti nel quarto. Poi è il momento di Sims che per tre azioni consecutive cerca e trova il canestro. Il problema è che dall’altra parte rispondono con altrettanta fluidità gli uomini di Ansaloni  e il periodo termina sul 71-53.

Ferentino è sicuramente consapevole dei propri mezzi e fa circolare con maestria la palla. Il vantaggio aumenta ed è questo il momento in cui la partita praticamente si conclude. Spinto dagli Old, tutto il palazzo in piedi applaude per Amatrice e i tifosi di Ferentino intonano “siamo sempre con voi” e se ci sono cose da portarsi dietro da giornate cestisticamente storte come queste è che lo sport, al di là dei risultati, è amicizia, condivisione, fratellanza. Intanto in campo vanno i titoli di coda.

Al cospetto di una delle squadre meglio attrezzate del girone, che intende recitare un ruolo da protagonista nel campionato, Rieti non è riuscita a dimostrare il suo potenziale, perdendo per 94-76, ma siamo certi che il gruppo di coach Nunzi saprà trasformare questa esperienza in un grande insegnamento e ne farà tesoro per il prosieguo del campionato.

La prossima domenica a Rieti arriva un’altra corazzata, si tratta di Scafati e Benedusi e compagni,lo sappiamo già, ci metteranno lacrime e sudore per difendere le mura di casa dall’assalto campano.

Il commento tecnico di coach Nunzi

nunzi«Era una partita che ci aspettavamo in questo modo, contro una squadra dal potenziale offensivo incredibile. Dovevamo quindi cercare il più possibile di limitare certe situazioni. Abbiamo fatto una brutta partenza, ci abbiamo anche provato a fare quello che dovevamo fare. Sicuramente la qualità delle nostre scelte difensive non è stata di alto livello. E Ferentino ci ha punito con quei grandi giocatori che ha, che non hanno sbagliato veramente mai. Abbiamo affrontato la seconda parte della gara, soprattutto il terzo tempo, in maniera differente e soprattutto a livello offensivo dove abbiamo cercato di giocare più di movimento ed essere meno statici, raccogliendo qualche frutto. Purtroppo se si va su determinati campi, con determinate squadre e non si mette quel qualcosa a livello individuale, nell’uno contro uno, si fa fatica perché qui ci sono giocatori che appena hanno la possibilità di di farti male, fanno male. Della forza di Ferentino eravamo consapevoli, sono deluso soprattutto dalle scelte di uno contro uno della mia squadra. Il discorso dei rimbalzi non credo sia stato così influente. Le lunghe rotazioni ci aiutano a tenere l’intensità della partita abbastanza alta. Oggi, però, ci è mancata sia intensità che aggressività. Ferentino è un ottima squadra ed oggi ci hanno fatto canestro contro qualunque scelta abbiamo fatto. Credo che Ferentino oggi abbia espresso quello che è nelle sue corde e credo che noi possiamo fare sicuramente meglio. Se ci eravamo illusi che potevamo viaggiare a 90 punti a partita, questa era una illusione che dovevamo abbandonare presto perché non ci sono squadre in questo campionato che possano fare queste marce. Venendo da una grande partita come a Trapani e da una grande Vittoria come quella su Treviglio ci si aspettava di venire qui e giocare alla pari, ma per giocare alla pari contro queste squadre bisogna presentarsi al cento per cento e probabilmente oggi non lo siamo stati. Queste cose ci devono insegnare: dobbiamo costruirci una identità forte che ci permetta di essere costanti, non per fare 90 punti, ma per riuscire a restare in partita con tutte le squadre e su qualunque campo ed è questo che deve essere recepito dalla mia squadra. Vorrei ringraziare i tifosi di Rieti che hanno riempito mezzo palazzetto e ringraziarli anche per il ricordo che è stato dedicato Amatrice, condiviso da tutto il pubblico presente».

Tabellini

Rieti. Casini 11, Della Rosa 3, Benedusi 6, Eliantonio, Zanelli 10, Trevisan, Chillo 10, Sims 17, Di Prampero 2, Pepper 17. All. Nunzi. Ass. Rossi e Matteucci.

Ferentino. Capuani, Musso 15, Gigli 10, Datuowei, Sabbatino 5, Imbrò 15, Gilbert 22,, Bertocchi, Benvenuti 10, Raymond 7. All. Ansaloni, Ass. Iacozza.