Rieti

Nove new entry nel Registro dei paesaggi rurali: c’è anche anche la Piana Reatina

Firmati dalla ministra Teresa Bellanova i decreti di iscrizione al Registro nazionale di nove nuovi paesaggi rurali italiani: tra questi il Paesaggio della "Bonifica Romana e dei Campi Allagati della Piana di Rieti", candidatura presentata dalla Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile

Via libera all’ingresso nel Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, delle pratiche agricole e delle conoscenze tradizionali per nove territori: il Paesaggio agrario di olivastri storici del “Feudo di Belvedere” – Località San Nazario – San Nicandro (Foggia). Il “Paesaggio policolturale di Fibbianello” del Comune di Semproniano (Grosseto); Il Paesaggio dei “Vigneti Terrazzati del Versante Retico della Valtellina”; Il Paesaggio della “Bonifica Romana e dei Campi Allagati della Piana di Rieti” – candidatura presentata dalla Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile – (Rieti); Il Paesaggio storico della “Bonifica Leopoldina in Valdichiana” in Toscana; Il “Paesaggio Agro- Silvo- Pastorale del territorio di Tolfa”, nel Lazio: “il Sistema Agricolo Terrazzato della Val di Gresta” in Trentino; “Alti Pascoli della Lessinia” in Veneto; Il “Paesaggio rurale dei vigneti terrazzati della Valle di Cembra” in Trentino.

Sono stati firmati dalla ministra delle Politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova i decreti di iscrizione al Registro nazionale di nove nuovi paesaggi rurali italiani, dopo la recente approvazione da parte dell’Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale, delle Pratiche Agricole e Conoscenze Tradizionali.

«Un passaggio importante nell’azione di tutela del patrimonio storico rurale del nostro Paese», ha dichiarato la Ministra. «Un impegno che proseguirà con convinzione nell’intento di salvaguardare sempre di più quei paesaggi agricoli, forestali e pastorali, che maggiormente hanno conservato i caratteri storici legati alla permanenza di forme di produzione, usi del suolo agricolo, tecniche di allevamento, sistemazioni del terreno, mosaici paesaggistici e manufatti, collegati a produzioni alimentari di qualità».

I nuovi paesaggi iscritti al Registro potranno quindi fregiarsi in futuro del marchio collettivo del Paesaggio rurale storico italiano, in corso di definizione. «Conoscendo e valorizzando pienamente le radici agricole della nostra cultura e della nostra economia, costruiamo il futuro del Paese –  ha proseguito la ministra Bellanova – Un futuro che dovrà vedere nell’agricoltura un settore di primaria importanza su cui fondare un rilancio economico e sociale dopo i mesi difficili che abbiamo vissuto e che purtroppo stiamo ancora vivendo. Attrattivo sempre più per le nuove generazioni e le donne, la più straordinaria leva per l’innovazione su cui il Paese può contare».