Non sempre la legge coincide con la morale

Delio Lucarelli

Nel nostro contesto sociale, per troppo tempo, abbiamo affidato la correzione fraterna solo alla sfera giudiziaria, che di per sé non è sufficiente a sostenere una collettività complessa e varia; e questo lo abbiamo assorbito così in profondità da dire che “tutto ciò che non è vietato dalla legge è consentito”, ma la filosofia e la teologia morale ci insegnano che non è così, che cioè la vita pratica, politica, civile e soprattutto religiosa, deve tendere alla misura alta di quei princìpi in base ai quali viene prima la persona nella sua integrità, soprattutto se è in condizioni di debolezza e di precarietà.