Centenario Azione Cattolica

«Non per badare a sé, ma andare incontro alla storia»: l’impegno dell’Ac nello stile di Gesù

Dopo la camminata sui passi di san Francesco svolta al mattino, la giornata domenicale celebrativa del centenario dell’Azione Cattolica reatina si è conclusa con la solenne Eucaristia presieduta dal vescovo Domenico

Dopo la camminata sui passi di san Francesco svolta al mattino, la giornata domenicale celebrativa del centenario dell’Azione Cattolica reatina si è conclusa con la solenne Eucaristia presieduta dal vescovo Domenico nella basilica di Sant’Agostino: parrocchia che dalla riforma dell’87 ha inglobato Sant’Eusanio, luogo che, nel 1921, il 13 luglio vide nascere il circolo di Gioventù femminile che simbolicamente (anche se ricerche più approfondite farebbero in realtà retrodatarlo, per cui si parla di “cent’anni e più”) viene considerato l’atto di nascita dell’AC a Rieti.

Concelebrando con tre degli assistenti diocesani (don Zdenek, don Jean Baptiste e don Casimiro) la Messa domenicale (apertasi col saluto della presidente diocesana dell’associazione, Fausta Tasselli), monsignor Pompili ha preso spunto dal brano evangelico per ricordare come l’impegno dell’AC debba intendersi proprio nello stile con cui Gesù tratteggia quello dei veri discepoli, da lui inviati a spendersi senza riserve nella missione. «Mi sembra – ha detto monsignore – che questa sia l’Azione Cattolica: per il mondo, in un’esperienza di gruppo, inviata non per badare a sé ma per andare incontro alla storia».