Cinema

Nastri d’argento 2020: sei al più votato “Pinocchio”, ma è “Favolacce” la sorpresa di quest’edizione

È stata dedicata al grande Ennio Morricone la serata di premiazione della 74ma edizione dei Nastri d’Argento in onda ieri sera su Rai Movie dal Museo MAXXI a Roma

È stata dedicata al grande Ennio Morricone la serata di premiazione della 74ma edizione dei Nastri d’Argento in onda ieri sera alle 21.10 su Rai Movie dal Museo MAXXI a Roma. I Giornalisti Cinematografici gli hanno dedicato la cerimonia dei Nastri, ricordando innanzitutto le parole con le quali Morricone concluse lo scorso 11 gennaio la cerimonia per il premio alla carriera ricevuto in Senato: “Io credo che la prossima stagione sara’ bellissima“. Parole che tanto piu’ in questa stagione sono il migliore augurio per il cinema italiano.

Sei Nastri al piu’ votato, ‘Pinocchio’, premiati anche per la regia di Matteo Garrone e Geppetto di Roberto Benigni, ma e’ ‘Favolacce’ di Damiano e Fabio D’Innocenzo la sorpresa di quest’edizione dei Nastri d’Argento, miglior film della stagione, che vince 5 Nastri su 9 candidature ed e’ premiato dai Giornalisti Cinematografici.

Sei dunque i Nastri per ‘Pinocchio’ che vince per il miglior attore non protagonista con il premio Oscar Roberto Benigni, grandissimo Geppetto, per la scenografia (Dimitri Capuani), il montaggio (Marco Spoletini), il sonoro (Maricetta Lombardo) e i costumi di Massimo Cantini Parrini che riceve il premio anche per ‘Favolacce’. Il film scritto e diretto dai fratelli D’Innocenzo, la rivelazione dell’anno premiato a Berlino con l’Orso d’Argento, ottiene 5 Nastri, oltre al miglior film, anche per la sceneggiatura, degli stessi D’Innocenzo, per il produttore (Pepito con Rai Cinema, premiati anche per ‘Hammamet’), la fotografia (Paolo Carnera), e come gia’ detto, per i costumi di Cantini Parrini.

Fa il bis Pierfrancesco Favino che per il secondo anno consecutivo, dopo ‘Il Traditore’ nel 2109 – ritira il Nastro come miglior attore protagonista per ‘Hammamet’, in cui sfodera ancora una volta nel ruolo di Craxi la sua straordinarie capacita’ mimetiche e interpretative.

Il voto dei Giornalisti Cinematografici ha poi premiato il talento di Jasmine Trinca, migliore attrice protagonista (‘La Dea Fortuna di Ferzan Özpetek che ha ottenuto 3 Nastri ed e’ anche premiato per il ‘cameo dell’anno’ a Barbara Alberti) e di Valeria Golino migliore attrice non protagonista (5 e’ il numero perfetto film d’esordio di ‘Igort’ e ‘Ritratto della giovane in fiamme’ di Celine Sciamma).

Nell’ambito della commedia, e’ ‘Figli’ di Giuseppe Bonito il film dell’anno che ha ottenuto riconoscimenti anche per i protagonisti: Paola Cortellesi (miglior attrice di commedia) al suo terzo Nastro consecutivo – dopo ‘Come un gatto in tangenziale’ nel 2018 e ‘Ma cosa ci dice il cervello’ nel 2019 – e Valerio Mastandrea (miglior attore di commedia). Un tris di premi nel ricordo del grande talento dello sceneggiatore Mattia Torre, autore del monologo da cui e’ tratto il film.

Oltre alla miglior attrice protagonista, ‘La Dea Fortuna’ conquista anche i premi per la musica, con il Nastro a Pasquale Catalano per la miglior colonna sonora, in cui spunta anche la voce di Mina, (ex-aequo con Brunori Sas per ‘Odio L’Estate’) e per la miglior canzone con ‘Che vita meravigliosa’ scritta e interpretata da Diodato che prosegue una stagione trionfale, dopo la vittoria al Festival di Sanremo e un anno pieno di successi.

I premi del Sindacato dei Giornalisti Cinematografici, nati nel 1946, ancora una volta e mai come quest’anno, sono dalla parte di chi lavora anche dietro le quinte, di quei professionisti, a volte ‘invisibili’ ma fondamentali nella creazione di quel miracolo sempre nuovo che e’ un film. Ed e’ anche questo con questo spirito e la voglia di sottolineare la coralita’ di questo lavoro, il Nastro dell’Anno per ‘Volevo nascondermi’ di Giorgio Diritti, che premia il regista, il protagonista Elio Germano, i produttori e tutto il cast tecnico del film. Nel palmares di stasera anche il Nastro d’Oro a Vittorio Storaro e il Nastro alla carriera a Toni Servillo.

E va a Claudio Santamaria quest’anno il Premio Nino Manfredi, fortemente voluto da Erminia Manfredi e dalla citta’ di Taormina che l’ha sempre ospitato e che ha inviato direttamente a Claudio Santamaria, ieri sera assente, il trofeo realizzato come ogni anno dai maestri orafi de ‘Le Colonne’, Alvaro e Correnti. Un riconoscimento cui il SNGCI e’ particolarmente legato nel ricordo del grande Nino.

I Giornalisti Cinematografici celebrano quest’anno il grande, amatissimo Pedro Almodovar con ‘Nastro d’Argento europeo’ a quarant’anni dal suo esordio cinematografico con ‘Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio’ e dopo una carriera costellata di successi che lo hanno consacrato come una vera icona del cinema mondiale. Regista, sceneggiatore, produttore, scrittore e musicista spagnolo, Almodovar riceve il Nastro d’Argento Europeo per ‘Dolor y Gloria’, il suo ultimo film candidato a due Oscar (per il Miglior film internazionale e il Miglior attore), dopo il successo, un anno fa a Cannes, dove aveva ottenuto il Premio per la migliore interpretazione maschile per Antonio Banderas, ed altri prestigiosi riconoscimenti internazionali. Il sesto Nastro e’ un ulteriore segno di stima e affetto che lega il SNGCI al regista spagnolo.

Come sempre accanto ai grandi nomi, particolare attenzione per i giovani con il Premio Guglielmo Biraghi che va quest’anno a Giulio Pranno, bravissimo protagonista di ‘Tutto il mio folle amore’ con una menzione speciale al piccolo Federico Ielapi, che ha affrontato con grande talento un ruolo iconico come quello di ‘Pinocchio’. Proprio per il suo talento speciale questo premio e’ sostenuto anche dalla Fondazione Claudio Nobis che affianca il Sindacato e i Nastri nella promozione dei giovani e che promette sin d’ora supporto alla sua carriera, se continuera’ professionalmente, con un’iniziativa di sostegno per la sua formazione. Ancora per il talento giovane, il Premio Graziella Bonacchi che quest’anno e’ attribuito a Barbara Chichiarelli (‘Favolacce’, ‘La Dea Fortuna’), nel ricordo di Graziella Bonacchi: un premio ad un talento emergente nel nome dell’agente che piu’ ha sostenuto i giovani con affetto, competenza e amicizia. E ancora il

Premio Nastri SIAE per la sceneggiatura a Emanuela Rossi (‘Buio’) ed il Nuovo Imaie – Nastri d’Argento per il doppiaggio a Stefano De Sando, da oltre trent’anni voce di Robert De Niro, e Claudia Catani ed Emanuela Rossi per ‘Maleficent’, protagonisti dietro le quinte capaci di restituire con grande talento tutte le emozioni di un racconto cinematografico. E ancora il Nastro della Legalita’: in collaborazione con Trame – Festival dei libri sulle mafie diretto da Gaetano Savatteri va ad un film cui i Giornalisti Cinematografici attribuiscono un valore per impegno sociale e che quest’anno va ad ‘Aspromonte La terra degli ultimi’ di Mimmo Calopresti che racconta un mondo a tratti nascosto, a molti sconosciuto, e la voglia di riscatto di un popolo.

Premio speciale anche a Lorenzo Mattotti per ‘La famosa invasione degli orsi in Sicilia’ e ai suoi produttori italiani, con Rai Cinema e Indigo Film che lo ha reso protagonista di un’importante campagna di promozione educational nelle scuole La serata, con la regia di Flavia Unfer e a cura di Laura Delli Colli per i Giornalisti Cinematografici, dopo ieri sera – partner dei Nastri 2020 – andra’ nel mondo con Rai Italia. Sfileranno i protagonisti di una stagione che il lockdown ha fermato in un momento in cui il cinema italiano era al centro di una ripresa eccezionale fino ai due Orsi d’Argento a Berlino.Una ripresa che i Nastri augurano al cinema di recuperare presto sul set e anche in sala.

Nastri 74, prodotti dal Sngci con il sostegno del Mibact – Direzione Generale per il Cinema, main sponsor BNL Gruppo BnpParibas, sono stati assegnati su una selezione di 40 titoli dell’annata usciti anche sulle piattaforme dal 1° giugno 2019 al 30 maggio 2020. A parte i premi speciali, i Nastri, come sempre, sono stati votati via mail e scrutinati dal notaio Alessandra Temperini.

da dire.it