«Nascere di nuovo»: don Cristoforo, parroco di Accumoli, parla alla tv polacca

Don Cristoforo Kozlowski è il parroco di Accumoli, l’epicentro del terremoto che ha colpito l’Italia centrale lo scorso 24 agosto. La canonica è stata parzialmente distrutta, ma fortunatamente il sacerdote è salvo. Della sua esperienza egli ha parlato con Łukasz Gonciarski, corrispondente in Italia dell’emittente televisiva polacca TVN24.

«Ancora prima delle tre – ha dichiarato don Cristoforo – sono iniziate le prime scosse, che poi hanno portato a quello che adesso vediamo qui. Io dormivo nel mio appartamento: a quell’ora una persona normale dorme. Le scosse, quelle devastanti, sono durate fino alle 7-8 del mattino. Anche mentre attendevo che venissero ad aiutarmi per farmi uscire dalla canonica, c’è stata un’altra scossa. Ho aspettato all’incirca due o tre ore».

Dell’abitazione del parroco non resta praticamente nulla: «La mia casa non esiste più. A parte le due stanze in cui mi trovavo, camera da letto e soggiorno, il resto è un cumulo di macerie».

Don Cristoforo viveva da solo, ma l’appartamento vicino al suo era stato affittato a una famiglia, una coppia con due bambini piccoli, uno di otto mesi e l’altro di sei anni. Tutti e quattro sono morti.

«Nel mio caso si è trattato di un grande miracolo. I miei vicini sono rimasti uccisi, io invece sono stato miracolosamente salvato, salvato dalle squadre di soccorso». Per don Kozlowski è stato come «nascere di nuovo».