Musica a Terminillo

Musica da tutto il mondo a Terminillo con la Piccola Orchestra Soleado. Una serata ricca di emozioni

Salone parrocchiale terminillese al completo per l’appuntamento serale che, nell’ambito del cartellone estivo “A un passo dal cielo” la parrocchia montana ha offerto con i quattro bravi musici che compongono l'ensemble

L’anno scorso, per la serata musicale con la Piccola Orchestra Soleado, il salone parrocchiale terminillese ebbe il pienone. Quest’anno non è stato da meno, per l’appuntamento serale che, nell’ambito del cartellone estivo “A un passo dal cielo”, la parrocchia montana ha offerto con i quattro bravi musici che compongono questo ensemble nato per caso un paio d’anni fa, quando Roberto Carotti, Lello Micheli, Michele Abbattista e Mario Rosario Faraglia si ritrovarono a suonare insieme a casa di amici.

Successo garantito, per “Musica da tutto il mondo” che giovedì sera ha raccolto, tra villeggianti terminillesi e gente appositamente venuta da Rieti, un folto pubblico nel salone sottostante il templum pacis. Presentato da Maria Cristina Luzzi, che per l’occasione ha sostituito il presentatore ufficiale del gruppo Enzo Parisi, in questi giorni in vacanza, il nutrito programma si è aperto con una melodia tradizionale dei migranti liguri, quale omaggio alle vittime del tragico evento di Genova.

Nel dipanarsi del variegato repertorio, che ha spaziato davvero nella musica mondiale, dalle immortali colonne sonore di famosi film (da Morricone a Mancini a Piovani), passando per brani dal sapore europeo e americano, alle più amate italiche melodie della canzone romana e napoletana, non senza strizzare l’occhio alla musica classica (bellissimo il medley di brani famosi della Traviata verdiana, per non dire dell’omaggio all’operetta col divertente fuori programma cha ha salutato il pubblico sulle note della celebre Vedova allegra di Lehár), meritati applausi per la fisarmonica del veterano Micheli, la maestria del dentista Abbattista che fa “parlare” la sua chitarra, il prezioso violino dell’architetto Faraglia capace di donare appassionanti virtuosismi, il tutto diretto dall’altro fisarmonicista, il maestro Carotti, bravissimo nell’arrangiare tutte le composizioni che hanno regalato una serata ricca di emozioni.