Moschea violata, solidarietà alla comunità musulmana

A seguito dell’intrusione nella moschea di via Nuova e degli atti vandalici collegati, diverse voci hanno espresso solidarietà alla comunità musulmana reatina.

Una condanna assoluta di «questi atti vigliacchi, qualunque sia la loro matrice, siano essi frutto di odio etnico o religioso, cosa che stentiamo a credere in quanto mai prima d’ora la nostra città ha dato segno di simili intolleranze, sia che si tratti degli atti scellerati di persone senza alcuna etica o morale che hanno agito per semplice sfregio» è arrivata ad esempio da Fratelli d’Italia, i cui militanti si augurano che «gli autori di questo scempio siano al più presto identificati dalle Forze dell’Ordine e perseguiti penalmente e che la città intera si stringa intorno alla comunità islamica di Rieti, ormai da anni armonicamente integrata nel tessuto cittadino».

Dopo aver letto del gravissimo gesto di vandalismo ai danni della moschea, anche il consigliere Emanuele Donati esprime «piena solidarietà alla Comunità musulmana locale, colpita da questo atto vile».

Altra voce dal Consiglio Comunale quella di Giovanni Ludovisi, che su Facebook si domanda: «Cosa dire di una comunità che mostra l’aspetto più deteriore e deplorevole del vandalismo? E cosa dire di un vandalismo che sconfina persino nella vergogna dell’insulto religioso? Certamente non può essere sufficiente lo sgomento, e troppo di circostanza appaiono le puntuali parole di “determinata condanna”. E allora? Allora al lavoro in ogni momento con la forza e la capacità di riconoscere alcuni accadimenti come sintomi di un malessere più profondo. Non vale ridurre il tutto all’inconsistenza del tema dell’ordine pubblico. C’è di più in ciò che è successo ieri notte… e non va scansato. Allora tutti all’opera e nessuno si sottragga».

«L’obiettivo – conclude Ludovisi – è complesso: ricostruire e continuare a costruire continuamente la città. Una città dal carattere inevitabilmente singolare e plurale. Questa è la responsabilità che investe ognuno di noi cui non è dato sottrarsi. In ogni gesto, in ogni momento, in ogni esistenza, va combattuto ciò che sappiamo essere la più miserrima “Anticittà”. Altro che parole di condanna: qui servono biografie intere!»

One thought on “Moschea violata, solidarietà alla comunità musulmana”

  1. Marco Giordani

    più che sulle solidarietà, che non si negano mai a nessuno, punterei l’occhio sulle “ipotesi” e “spiegazioni”, che mostrano molto di quale sia il comune sentire; in poche ore, su FB e sulla stampa, abbiamo letto che:

    – “e allora, quando uccidono cristiani nei paesi arabi?”

    – a questo si arriva con la immigrazione di delinquenti senza lavoro (come se i delinquenti fossero frequentatori di moschee)

    – è un episodio che fa il paio con una rissa in un pub o delle gomme squarciate alle auto.

    – è intolleranza religiosa, come l’episodio del furto della reliquia di sant’antonio (che fu restituita dopo l’appello del vescovo ai fedeli…).

    – si suppongono “faide interne dei frequentatori della moschea”, come se dei fedeli brucino il Corano per farsi dispetti fra di loro.

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