Italia

Morti sul lavoro, Draghi: intervento immediato del governo e pene più severe

Il premier: quello che sta succedendo «assume sempre di più i contorni di una strage che continua ogni giorno»

Questi ultimi giorni sono stati funestati da una lunga serie di incidenti mortali sul lavoro, 8 solo nelle ultime 36 ore. Il premier Mario Draghi ne ha parlato oggi anche alla conferenza stampa di presentazione del Nadef (la Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza).

“Vorrei esprimere il più sentito cordoglio del governo, mio, per i morti sul lavoro che ieri e oggi hanno funestato la scena e l’ambiente psicologico ed economico del Paese. La più sentita vicinanza ai familiari e ai loro cari”, ha detto, leggendo i nomi delle vittime e osservando che quanto sta accadendo “assume sempre di più i contorni di una strage che continua ogni giorno”.

E ha sottolineato che il governo non può restare indifferente e che “c’è l’esigenza di prendere provvedimenti immediatamente, entro la settimana prossima. E poi affronteremo i nodi irrisolti”. L’orientamento del governo è quello di prevedere “pene più severe e immediate”, ma anche “collaborazione all’interno dell’azienda per individuare precocemente le debolezze in tema di sicurezza lavoro”.

“È ovvio che i lavoratori che potranno partecipare a questa operazione non saranno responsabili di nulla. Ringrazio i sindacato per il loro sforzo”, ha continuato il premier, che ha anche ricordato che “lunedì abbiamo avuto un incontro costruttivo con i sindacati, siamo tutti sulla stessa linea di pensiero, c’è una esigenza di prendere provvedimenti immediatamente, entro settimana prossima e poi ci sarà un piano
più organico e strutturale”.

da avvenire.it