Montino (Pd): «Sanità, quarta bocciatura consecutiva. Gestione nel caos tra favoritismi e discrezionalità»

«L’ultimo verbale del Tavolo tecnico governativo, quello che porta la data del 24 luglio, è inquietante. Racconta di una sanità nel caos, e che la presidente Polverini è stata esautorata di fatto dal suo ruolo di Commissario per il piano di rientro. Non conta nulla. Se i decreti non sono firmati dai subcommissari non sono validi. Il risultato è drammatico: la struttura commissariale, come si evince dal documento, intralcia l’azione dei due delegati del Governo, creando cosi una situazione di caos vero dove prevalgono scelte approssimative, favoritismi, discrezionalità totale. Due anni dopo non si sa più il numero totale dei posti letto. Ci sono stati accreditamenti e concessioni di posti letto a strutture private decise in maniera poco chiara e comunque non adeguatamente documentata. La gestione del turn over è gestita in modo padronale, secondo le simpatie del momento. Ad alcune strutture viene concessa l’autorizzazione a fare le assunzioni necessarie ad altre no. I criteri operativi sono ignoti, non esiste alcun atto programmatorio. La sanita delle province dopo essere stata rasa al suolo, continua ad essere punita. Si concedono deroghe a tutte le Asl , ma non a Rieti, per esempio, mentre si continua a togliere personale all’ospedale di Monterotondo. Da un anno esatto la gestione della sanità laziale viene regolarmente bocciata. L’ultimo esame superato risale al settembre 2011. Cosi restano congelati fondi pari a oltre 900 milioni. Risorse bloccate mentre le tasse corrono e i tempi di pagamento dei fornitori si allungano. L”incapacità della struttura commissariale a risanare la sanitá, non solo i conti della sanità, è descritta nel documento in modo impietoso. Il deficit annuale è ancora vicino agli 800 milioni, senza considerare i rischi legati alle vertenze aperte con il Gemelli e l’Umberto I. I due policlinici universitari infatti da due anni lavorano senza uno straccio di accordo. Nel frattempo la Regione ha riconosciuto ad alcune strutture private condizioni di particolare favore, che seppur bocciate dal tavolo già da mesi, sono ancora operative. Il documento che da oggi è on line sul sito del Pd alla regione Lazio, certifica un fallimento totale e che il sistema è in tilt. Mancano gli interlocutori, si procede a vista cercando di coprire una disfatta epocale con l’arroganza e l’intimidazione. Torno a chiedere la convocazione di un Consiglio straordinario, diversamente da settembre saranno i cittadini del Lazio a chiedere il conto. Il tempo dell’attesa è scaduto».

È quanto dichiara il consigliere alla Regione Lazio del Pd Esterino Montino.