A mons. Lorenzo Chiarinelli la “Cittadinanza benemerita” della Città di Rieti

È stata approvata dal Consiglio Comunale celebrato il 7 marzo la “Cittadinanza benemerita” per mons. Lorenzo Chiarinelli. La proposta porta la firma del consigliere Emanuele Donati.

Nato a Concerviano nel 1935, don Lorenzo, vescovo dal 1983, ha svolto il ministero nella Diocesi di Sora – Aquino – Pontecorvo fino al 1993, poi ad Aversa (1993-1997), quindi a Viterbo (1997-2010).

Prima di essere chiamato a fare il vescovo, mons. Chiarinelli, ordinato presbitero nel 1957, ha svolto nella diocesi di Rieti numerosi compiti, come insegnante di religione e di filosofia e come responsabile di uffici e settori pastorali. A livello nazionale dal 1967 ha collaborato all’attività formativa presso la Federazione Universitari Cattolici Italiani (Fuci) e successivamente, dal 1977, presso il Movimento Laureati di Azione Cattolica e, del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale (Meic). Tra gli incarichi ricoperti durante il suo episcopato, è stato presidente della Commissione Cei per la Catechesi e la Dottrina della fede e ha curato tutta la fase di realizzazione per l’approvazione dei testi dei catechismi. Presso le Congregazioni Vaticane è stato membro della Congregazione dei Vescovi e della Congregazione delle Cause dei Santi.

Il conferimento a mons. Chiarinelli della “Cittadinanza benemerita” della Città di Rieti, è stata deliberata con la seguente motivazione:

«Insigne prelato nel corso degli anni ha svolto innumerevoli iniziative ed assunto prestigiosi incarichi come docente in materie etiche e morali, fino alla guida di importanti Diocesi italiane, ispirando l’intero suo magistero ecclesiale alla divulgazione dei principi universali di pace, fratellanza e solidarietà umana. L’infaticabile impegno scientifico, letterario e pastorale ha sempre suscitato il vivissimo apprezzamento nell’opinione pubblica contribuendo ad elevare l’immagine della Città di Rieti cui egli è sempre rimasto intimamente legato».