Mons. Chiarinelli: la Misericordia è la definizione di Dio

Mercoledì 11 novembre presso la Sezione Antica della Biblioteca Paroniana, il Vescovo emerito di Viterbo Mons. Lorenzo Chiarinelli ha tenuto una conferenza sul tema “Il Giubileo della misericordia” nell’ambito degli incontri del gruppo “Amici della biblioteca”.

Per introdurre l’evento del 8 dicembre prossimo, Mons. Chiarinelli parte della sua origine biblica, contestualizzando il racconto all’epoca d’Israele. Poi passa al giubileo del 1300 di Bonifacio VIII, con i suoi precursori in San Francesco e Celestino V. Un giubileo di pochi, con impegnativi pellegrinaggi in Terrasanta e offerte che non tutti si potevano permettere.

È con questa prospettiva che il Vescovo emerito parla del Misericordiae vultus, atto con cui Papa Francesco istituisce il giubileo straordinario che sta per iniziare. Il pontefice sottolinea che la vera rivelazione di Dio è quella di “misericordioso e grande nell’amore” (citando dall’Esodo) e per questo rappresenta il suo volto. Allo stesso tempo però, nel testo papale, la misericordia è “l’architrave della vita della Chiesa”. Da questi principi Monsignor Chiarinelli chiarisce che «la misericordia non è un atteggiamento ma una definizione di Dio» e «la Chiesa è uno strumento della misericordia».

Tutto nell’ottica per cui non c’è riforma della Chiesa senza riforma del papato, ma ancor più non può cambiare neanche uno dei cristiani se non cambia la visione e l’esperienza di Dio. Concetto che oggi, secondo il Vescovo emerito, è “pessimo”. Ma la vera luce del giubileo della misericordia viene dal concilio Vaticano secondo. Concilio che è «l’ermeneutica della Chiesa» e non il contrario come è spesso accaduto fino ad oggi.

Proprio per questo il giubileo inizierà nel giorno in cui 50 anni fa si chiuse il Concilio. Ma che cos’è la misericordia? Anche su ciò il Monsignore spiega con semplicità le varie etimologie del termine, illustrando la differenza tra misericordia e giustizia che solo in Dio coincidono (“come le rette parallele si toccano solo all’infinito”).

Durante la piacevole conferenza Mons. Chiarinelli non lesina battute di spirito, citazioni colte e aneddoti della sua storia personale, rispondendo con la solita limpidezza alle domande del pubblico e parlando anche di preghiera, perdono e molto altro. Tutto con la profondità che merita il prossimo l’anno santo di Papa Francesco.

Foto di Massimo Renzi.