#Me/We: nasce dal Meeting dei Giovani il ‪team #‎Eurodiocesi‬

Il Meeting dei Giovani è stato un bel modo per cominciare l’anno, composto su un giusto equilibrio di approfondimento, gioco e progettazione. Ed è stato anche l’occasione per presentare ai ragazzi un servizio messo loro a disposizione della diocesi e pensato per aiutarli nella dimensione lavorativa e nella creazione d’impresa. Ogni Sabato, dalle ore 10 alle ore 12.30, presso l’ufficio di «Frontiera» a Palazzo San Rufo (via della Cordonata) è aperto al pubblico lo Sportello Informativo per ricevere informazioni sui fondi europei.

La visita del Papa a Greccio è stata un fatto eccezionale, inaspettato. Ma non è solo per questo che quanti hanno disertato il Meeting dei Giovani stanno quasi a “mangiarsi le mani”. Anche senza il passaggio del pontefice, infatti, l’esperimento è stato di grandissimo valore e dalle notevoli prospettive. Parla della scelta della Chiesa locale di voler ripartire dalle forze vive, da chi è capace di interpretare il presente, da chi davvero potrebbe fare “la rivoluzione”.

Una scelta in controtendenza

In un tempo che vede altre istituzioni piuttosto distratte, in difficoltà, o più semplicemente incapaci di interpretare l’apertura al nuovo e il ricambio generazionale, la proposta ai ragazzi della diocesi si è posta in evidente controtendenza. Laddove l’attenzione su di loro è spesso caratterizzata da superficialità e scelte inconcludenti, il vescovo li ha chiamati a raccolta per confrontarsi alla pari con figure di notevole spessore.

Giovani protagonisti

Ed è accaduto qualcosa che non si vede troppo spesso: quelli che generalmente sono tagliati fuori da ogni discorso hanno preso la parola, fatto domande, contestato, dimostrato di avere qualcosa da dire. Si sono soffermati a ragionare sulle sollecitazioni ricevute, hanno amplificato la discussione sui social, tramite Whatsapp e Facebook, hanno abitato con convinzione il tempo a disposizione.

La Chiesa pronta all’investimento

Forse perché si sono sentiti presi sul serio, perché hanno trovato un interlocutore interessato ai loro progetti, pronto ad investire su di loro. Tra i piani della diocesi, infatti, c’è quello di mettere a disposizione i propri beni per favorire l’impresa, per cercare di dare risposte sotto il profilo dell’occupazione fornendo mezzi e assistenza, e non il solito assistenzialismo.

Un ufficio diocesano di progettazione dedicato ai giovani

E a tale proposito proprio negli uffici di «Frontiera», presso Palazzo San Rufo, ha preso vita uno sportello di contatto e progettazione al fine di reperire risorse tra i numerosi fondi europei pensati per finanziare i più svariati tipi di imprenditoria.

Un ulteriore modo per dire che il Meeting non è iniziato sabato scorso e non è finito il lunedì successivo. Un punto fermo messo da Greccio per ricordare che Dio si è incarnato, che al di là della dimensione spirituale, la Chiesa esiste nel mondo delle cose concrete e pratiche. Una mano tesa ai giovani che suona anche come un guanto di sfida che vuole in risposta la loro energia, il loro coraggio, la loro conoscenza e preparazione.

Aprire le finestre di nuove opportunità

Il Meeting, in fondo, è stato tutto un chiedere ai ragazzi di mettersi alla prova dentro la realtà, di rischiare un po’ e buttarsi per aprire le finestre di nuove opportunità. Perché nella vita ci sono certamente delle difficoltà, ma anche un mare di possibilità da cogliere.

L’intento della diocesi è quello di offrire lo spunto per iniziare. Ed è stato bello e confortante sentire di ragazzi dire: «Adesso tocca a noi».