Messico: due sacerdoti rapiti e uccisi nello stato di Veracruz. Il cordoglio dell’episcopato

“Cordoglio, vicinanza e preghiera” sono stati espressi in un comunicato della Conferenza episcopale messicana (Cem) per il rapimento e l’uccisione di due sacerdoti nella diocesi di Papantla (stato di Veracruz): padre Alejo Nabor Jiménez Juárez e padre José Alfredo Suárez de la Cruz

Scrive il presidente della Cem, il cardinale Francisco Robles Ortega, arcivescovo di Guadalajara: “Rendiamo noti il nostro dolore e la nostra indignazione per la violenza perpetrata contro di loro” e dalle autorità “ci aspettiamo l’accertamento dei fatti e la giustizia verso i responsabili”.
Secondo le informazioni diffuse dall’Agenzia Fides, un primo rapporto dell’ufficio del procuratore generale dello stato di Veracruz indica che i due sacerdoti sono stati rapiti la sera di domenica scorsa, 18 settembre, dalla parrocchia di Nuestra Senora de Fatima, nell’estrema periferia della città di Poza Rica, nella parte settentrionale dello stato di Veracruz. I loro corpi senza vita sono stati trovati lunedì 19 settembre, al lato della strada che collega Papantla a Poza Rica. Un collaboratore dei sacerdoti, che lavorava come sacrestano e autista, rapito insieme a loro, è stato trovato vivo. La zona è stata scena di scontri violenti tra i cartelli della droga per anni, ma ancora non è chiaro il motivo dell’uccisione dei due sacerdoti. “Siamo costernati per questa notizia e preghiamo per il loro riposo eterno – scrive monsignor José Trinidad Zapata Ortiz, vescovo di Papantla, nel comunicato per la tragica morte dei due sacerdoti -. Una volta in più constatiamo che la violenza e l’insicurezza si sono radicate nella nostra società”.