Messa nel tendone a Antrodoco. Don Luigi: «La chiesa ha qualche lesione, bisognerà verificare»

«La botta è stata forte. Io stavo in chiesa da solo, avevo appena aperto. La chiesa ha qualche piccola lesione, bisognerà verificare. Ma sono passati i vigili e mi hanno detto che per il momento è bene tenerla chiusa».

È riassunta in poche parole da don Luigi Tosti la situazione della parrocchia di Antrodoco dopo le forti scosse di terremoto avvertite in tutto il centro Italia questa mattina. Un sisma di magnitudo 6,5 che ha indotto il vescovo Domenico a chiedere ai sacerdoti di celebrare i momenti di preghiera in aree esterne ai luoghi di culto.

«Ad Antrodoco abbiamo celebrato la messa nel tendone predisposto per la festa della castagna – aggiunge don Luigi – domani la diciamo al cimitero. Il primo novembre rimarremo all’aperto mentre per la commemorazione dei defunti torniamo a celebrare al cimitero».

«Qualcuno oggi ha anche mangiato al tendone – conclude il parroco – altri hanno cercato ricovero al palazzetto visto che lo stato delle abitazioni è incerto».