Messa in aula consiliare con don Valerio per Risorse Sabine

Si fa più intenso il rapporto tra il mondo del lavoro e l’Ufficio Diocesano Problemi Sociali e Lavoro. Nello spirito di rinascita e rinnovamento proprio del Natale, infatti, si sono svolte due speciali celebrazioni. La prima – promossa direttamente dall’ufficio – si è svolta in Cattedrale e ha coinvolto soprattutto i lavoratori delle industrie in difficoltà. La seconda Messa è stata celebrata nell’aula consiliare della Provincia di Rieti, su sollecitazione dei lavoratori di Risorse Sabine, che proseguono nell’occupazione dell’ente in attesa di ottenere risposte concrete sul proprio futuro.

Entrambe le liturgie sono state presiedute da don Valerio Shango, direttore della pastorale sociale della diocesi. Il sacerdote ha sottolineato la necessità di non abbandonarsi alla disperazione, invitando a cercare anche nella fede e nella preghiera la forza di sollecitare e costruire soluzioni ai cambiamenti che inesorabilmente travolgono la società del nostro tempo. Riferendosi alla lettura del giorno, infatti, il sacerdote ha ricordato che «nulla è impossibile a Dio».

In questo senso la preghiera può riuscire a sollecitare gli uomini e le istituzioni ad orientarsi secondo un maggiore senso di giustizia. Un auspicio rispetto cui don Valerio ha invocato anche un più stretto dialogo tra i vari attori dei problemi sociali e la Chiesa, nella consapevolezza che un punto di vista più ampio aggiunge profondità ai ragionamenti e può aprire a soluzioni inaspettate.

«Dalle crisi si può e si deve uscire» ha sottolineato don Valerio guardando all’esempio della Schneider Electric. La vertenza è stata tutt’altro che indolore, ma oggi sembra essersi aperto un serio spiraglio di ripresa. C’è dunque un concreto elemento di speranza a dimostrare che la lotta per i diritti ed il lavoro non è vana: quando è condotta con unità la soluzione non è esclusa, pur costando sacrificio e fatica.