Mercatino di Natale, “L’Opera”: siamo a disposizione

In relazione a quanto letto su diverse testate locali, in merito alla chiusura anticipata del mercatino di Natale denominato ”Natale al Centro Storico”, organizzato presso Piazza S. Francesco, riteniamo necessarie alcune puntualizzazioni.

L’imperizia dell’azienda allestitrice/organizzatrice dell’evento (da quanto appreso dai giornali sorpresa ad operare in assenza di certificazioni ed autorizzazioni fondamentali), causa dell’anticipata chiusura del mercatino e del conseguente malcontento delle Associazioni di Volontariato, rischia di ledere, oltre ai già citati soggetti coinvolti, anche gli operatori locali del settore fieristico.

Temendo dannose (e quantomai insostenibili, vista la situazione economica attuale) ripercussioni sull’immagine, derivanti da potenziali erronee attribuzioni delle azioni oggetto dei fatti riportati, crediamo che sia opportuno identificare il soggetto responsabile dell’accaduto.

A prescindere dalla situazione di caos mediatico generatasi intorno alla vicenda, nella quale non intendiamo intrometterci, comprendiamo il malcontento e la delusione delle Associazioni di Volontariato, che vedevano in esso una buona opportunità per promuoversi e raccogliere fondi.

Queste rivestono un ruolo di grande importanza sia sotto il profilo morale (per la nobiltà dei loro scopi), sia sotto quello sociale e meramente pratico (offrono un prezioso aiuto laddove l’attore pubblico è impossibilitato ad intervenire).

In considerazione di ciò, posto che non vi siano risorse economiche pubbliche da destinare all’organizzazione del mercatino di Natale, noi de L’Opera, in qualità di operatori del settore fieristico, ci proponiamo di offrire a titolo completamente gratuito i nostri servizi, inclusi materiali e manodopera, allo scopo di supportare con il nostro lavoro le Associazioni di Volontariato coinvolte.

Qualora il Comune di Rieti o direttamente le Associazioni ritengano utile accettare la nostra proposta saremo ben lieti di metterci a loro completa disposizione.

La difficile condizione nella quale verte il nostro Paese richiede uno sforzo congiunto. Noi ne siamo pienamente convinti e per questo riteniamo giusto e doveroso dare il nostro contributo regalare un Natale migliore in primis a chi è meno fortunato.