Melilli scrive al sindaco di Amatrice

«Caro Sindaco, leggo dalla stampa che hai accompagnato l’assessore regionale Sentinelli in una visita alla scuola alberghiera di Amatrice.

Mi permetterai di esprimere il mio rammarico per non essere stato nemmeno avvertito di una visita ad un centro gestito dalla Provincia di Rieti.

In merito alle vicende relative allo stabile sai che la proprietà del palazzo è stata trasferita dalla Regione alla Provincia d’imperio e contro la nostra volontà. La Regione ci ha consegnato un edificio vecchio e non a norma senza trasferire i fondi per la ristrutturazione in spregio alle norme che prevedono che ad ogni trasferimento di funzioni amministrative deve seguire il trasferimento di risorse.

Cosa ancor più strana è che la Regione dopo aver imposto per legge la proprietà del palazzo non ci trasferisce i contratti relativi alla guardiania, al riscaldamento e alle pulizie, dei quali ci piacerebbe conoscere i costi.

Come sai il palazzo ha avuto un notevole peggioramento dalle scosse sismiche e dato che il Governo, come ricorderai, non ha voluto inserire Amatrice tra i Comuni danneggiati dal sisma dell’Aquila, fummo costretti a rivolgerci alla precedente Giunta regionale che finanziò fortunatamente alcune ristrutturazioni.

Il piano operativo è stato predisposto e speriamo di partire presto con i lavori relativi ai 350 mila euro stanziati anche grazie all’impegno della Provincia.

La parziale inagibilità della sede ci ha costretto, pur di non disperdere un’esperienza importante, ad affittare alloggi per gli studenti, certamente con un aggravio di costi a discapito di altre attività formative. Così abbiamo continuato ad offrire agli studenti servizi all’altezza della tradizione del nostro alberghiero.

Dal Sindaco ci saremmo aspettati un apprezzamento per l’attenzione ed i finanziamenti che abbiamo riservato ad Amatrice. Tu auspichi di ‘tornare agli antichi splendori’ ma affermi che il numero di studenti è in crescita e quindi l’istituto gode di ottima salute.

Gli iscritti quest’anno sono 111 rispetto ai 96 del 2008 e agli 88 del 2009 e basta tale dato per certificare il nostro impegno nei confronti della comunità di Amatrice e del suo istituto alberghiero.

Tanto ti dovevo per la necessaria chiarezza».