Materne ed elementari fino ad esaurimento posti

Correva l’anno 2010 e denunciammo che l’unico plesso “sacrificato” in tutta la provincia, in ossequio alla Riforma Gelmini rischiava di essere la scuola elementare di Canneto.

In ciò rilevammo 2 paradossi: il primo demografico, nel senso che si andava a chiudere un plesso scolastico nell’unica area della Provincia in cui aumentano i residenti, il secondo politico, nel senso che si andava a colpire la frazione di Fara che premia quasi sempre la destra, proprio quando la destra (giunta Polverini) esprimeva l’assessore regionale all’istruzione.

Purtroppo il tempo, galantuomo, ci ha dato ragione. È di qualche giorno fa la notizia che le istituzioni scolastiche saranno costrette, per via delle richieste d’iscrizione in aumento, a stringere le maglie e, se dal caso, ad trasferire alunni in plessi diversi da quello selezionato dai o, per quelli di altri comuni, a respingerne la domanda.

Abbiamo atteso qualche giorno, sperando in una nota da parte dell’amministrazione comunale, anche sollecitata sui social network da alcuni cittadini, ma dato che questa non è arrivata, ci preme fare alcune considerazioni.

La chiusura della scuola di Canneto è stato un errore, figlio di una mancanza di programmazione. Si doveva far tutto il possibile per tenerla aperta, proprio conoscendo i numeri che davano una crescita dell’utenza e l’amministrazione comunale aveva modi e mezzi per poterlo fare; quantomeno fino alla costruzione del nuovo plesso tra Corese Terra e Borgo Quinzio, conoscendo i tempi di realizzazione delle opere pubbliche, già di per se lunghi e destinati a crescere ulteriormente, in tempi di spending review. Dopo si poteva procedere ad una nuova programmazione scolastica.

Per la scuola materna la situazione è ancora, se possibile, più ridicola, in quanto a Passo Corese, l’amministrazione è costretta a pagare una scuola privata.

Su questo, come si altri temi, l’amministrazione comunale naviga a vista, con l’aggravante che in questo caso a rimetterci sono l’istruzione e la crescita delle nuove generazioni.