Scuola

Maria Vittoria Antoniani Crisostomi tra in vincitori del GCmun di New York

La giovane studentessa del Liceo Classico Varrone si è distinta riportando con successo la Menzione d’Onore e replicando, così, il prestigioso riconoscimento già ottenuto nella competizione Imun Roma di gennaio

Piccoli reatini crescono. E lo fanno distinguendosi in una competizione tra le più prestigiose nel panorama formativo internazionale: si tratta del GCmun, il Global Citizens Model United Nations, model in lingua inglese in cui si dibatte per quattro giorni al Palazzo di Vetro dell’Onu di New York.

La competizione è dura: richiede una lunga ed impegnativa preparazione alle spalle. Ci si confronta, in un contesto assolutamente simbolico per la cooperazione internazionale, con coetanei provenienti da tutto il mondo, e lo si fa in lingua inglese. Ciascuno studente ha la rappresentanza di uno dei Paesi membri dell’Onu, lavora in una Commissione su uno degli obiettivi dell’Agenda strategica 2030. Si negozia, si dibatte, e dopo giorni di intensa attività, si giunge a risoluzioni condivise.

È  proprio questo il valore aggiunto dell’esperienza: si impara a cooperare per la salvaguardia dei diritti di tutti. Un valore altissimo, una competenza difficile da immaginare in adolescenti che, invece, ci stupiscono con effetti speciali.

È in questo contesto che la giovane Maria Vittoria Antoniani Crisostomi, alunna dell’IIS Varrone dove frequenta la prima classe del Liceo, si è distinta, riportando con successo la Menzione d’Onore e replicando, così, il prestigioso riconoscimento già ottenuto nella competizione Imun Roma di gennaio.

Maria Vittoria è anche nipote d’arte. Il nonno è infatti Italo Crisostomi, lo scultore reatino di fama internazionale, le cui opere sono conservate in diverse parti del mondo.

Alla cerimonia di premiazione, tenutasi nella sala dell’Assemblea Generale dell’Onu, hanno preso parte l’Ambasciatore italiano a New York Stefano Stefanile, il suo omologo svedese Skoog ed il noto corrispondente del quotidiano Repubblica Federico Rampini, che hanno incoraggiato i giovani partecipanti a divenire cittadini attivi e consapevoli, in grado di rendere migliore il futuro delle comunità in cui opereranno.