Marco Travaglio su Papa Francesco a Tv2000: pensavo fosse marketing, invece c’è sostanza

È Marco Travaglio l’ospite della puntata di “Soul” che andrà in onda sabato, alle 11.25 (in replica alle 20.30), su Tv2000 (canale 28 del digitale terrestre, 18 di TvSat, 140 di Sky, in streaming su www.tv2000.it). A colloquio per 30 minuti con Monica Mondo, Travaglio parla della sua famiglia e degli anni trascorsi al liceo dai salesiani.

Nell’intervista spiega i motivi che lo hanno portato a scegliere la professione di giornalista. “Perché sono un rompiballe – dice – e credo che il modo migliore di rompere le balle sia fare il giornalista.

La vocazione giornalistica è divertirsi e nello stesso tempo sentirsi utili al prossimo, raccontare quella che io vedo come verità, che non pretendo sia la verità assoluta, anche se sono sicuro di non aver mai mentito consapevolmente”.

Parlando del giornalismo d’inchiesta, il condirettore de Il Fatto sottolinea che “la stampa ha il dovere di criticare tutti i poteri, finanziari, politici, giudiziari” e bolla l’idea che “sono amico dei magistrati” come “totale scemenza”.

Nel ritratto inedito dell’editorialista torinese trova spazio anche una riflessione su Papa Francesco. “All’inizio – osserva – ero convinto che questo Papa fosse una grande operazione di marketing ecclesiale. L’ho però aspettato al varco su due fronti, su certe nomine e sullo Ior, ed effettivamente ha toccato entrambe le cose con decisione e coraggio. Ecco, allora è sostanza, ho pensato”.