Marcetelli in festa per il diacono e l’abate

Il mese di novembre ha donato due lieti eventi alla piccola ma unita comunità di Marcetelli: l’ordinazione diaconale di un proprio figlio, Franco Tolomei, e la benedizione abbaziale di padre Giuseppe Cipolloni, paesano che ha seguito la vocazione religiosa tra i Canonici Lateranensi e nelle settimane scorse è salito ai vertici del suo ordine quale abate generale. Era presente anche lui, al paese natale, il giorno in cui, in pieno Congresso eucaristico, la Chiesa reatina ha accolto il suo diciassettesimo diacono permanente, concelebrando, assieme a don Jarek, parroco del luogo, don Giuseppe da Leofreni, il canonico don Filippo da Rieti e diversi membri della comunità diaconale, la Messa solenne durante la quale il vescovo ha imposto le mani su Franco, conferendogli il primo grado del sacramento dell’Ordine.

Una vocazione maturata tra la terra d’origine e Monterotondo, quella di Franco, ufficiale dell’Esercito in pensione. È nella cittadina alle porte di Roma che vive la sua famiglia, e in rappresentanza della rispettiva comunità parrocchiale è voluto essere presente al rito di ordinazione anche il parroco, insieme a familiari e tanti amici, tra cui diversi colleghi militari. Ma non ha mai smesso, Franco, di essere legato al proprio paese nativo, che da Monterotondo raggiunge spesso prestandovi collaborazione pastorale; per volontà di don Jarik il vescovo gli ha conferito l’estate scorsa l’accolitato, aspettando il traguardo del diaconato, verso cui Tolomei ha compiuto il cammino di preparazione assieme agli altri aspiranti della diocesi reatina. A Marcetelli, nei lunghi mesi invernali, restano in pochi, specialmente durante la settimana. Il paese torna a riempirsi per le festività e per le occasioni speciali, che vedono tornare tutti gli oriundi: e occasione speciale è stata l’ordinazione di Franco, festeggiata alla grande, con la comunità marcetellana al completo attivatasi per il ricco banchetto offerto a tutti i presenti nei locali della Pro loco. Un festoso convivio seguito alla liturgia di ordinazione, che ha visto la chiesa parrocchiale gremita: i paesani c’erano tutti, in prima fila il giovane Daniele Raimondi, che vanta il record di più giovane sindaco di tutto il Lazio nonostante quello di Marcetelli sia il più piccolo e anziano comune della regione; non mancava il suo predecessore Sergio Tolomei, a lungo sindaco in paese, che di Franco è fratello, assieme a moglie, figli e nipoti dell’ordinando. La presentazione di quest’ultimo, nell’apposito momento del rito, è ovviamente toccata a don Jarek: il giovane prete polacco che guida la parrocchia, al termine della celebrazione che ha inserito un nuovo ministro nelle fila del clero reatino, nel ringraziare il vescovo si è detto lieto di veder garantita al piccolo centro della valle del Salto una figura così importante quale quella diaconale.

E il neo diacono non è voluto mancare, qualche settimana dopo, alla festa in onore di padre Giuseppe, che dopo l’elezione che lo ha designato nuovo generale dei Canonici Lateranensi ha ricevuto la benedizione abbaziale dalle mani del cardinale vicario Agostino Vallini. Al solenne rito, svoltosi a Roma nella basilica di S. Giuseppe sulla Nomentana, ha partecipato una nutrita schiera di marcetellani, in testa il sindaco, suore e sacerdoti originari del paese e molti altri fedeli, orgogliosi di un compaesano che ha raggiunto una carica ecclesiastica così rilevante.