Mama… non m’ama? Mama!

In swaili mamma si dice “mama” e Mama onlus è l’associazione che si occupa di aiutare le mamme della Tanzania, malate di AIDS e che stanno per dare alla luce un figlio, che potrebbe essere sempre sieropositivo se non vi fossero alcuni accorgimenti medico-sanitari, mediante la cura con farmaci antiretrovirali da somministrare tre mesi prima del parto, detto appunto protetto, così che abbiano dei figli o sani o che si negativizzino in ordine al virus.

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Con trentamila euro l’anno vengono pagati un medico locale e quattro infermiere per mandare avanti la sala parto mentre per prendersi cura di 187 bambini orfani malati di HIV in un villaggio della speranza a Dodoma ex capitale della Tanzania ci pensano due missionari, Padre Vincenzo e Suor Rosaria e un gruppo di volontari.

Al progetto “maternità protetta” a cui collabora l’associazione Mama onlus, di cui è presidente la dott.ssa Ersilia Fiscarelli, infettivologa del Bambin Gesù, lavorano diversi volontari che cercano il sostegno del nostro mondo ricco e benestante per dare speranza e fiducia a quelle mamme e a quei bambini.

Il prossimo 12 agosto al ristorante “Le Ginestre” di Ornaro, la Pro-Loco di Oliveto, guidata da Enrico Lucantoni e le Confraternite Riunite da Franco Lucantoni, con il patrocinio del Comune di Torricella, promuovono una cena di beneficenza a buffet su indicazione di Anna Rita D’Ascenzi, vicepresidente dell’Associazione, per promuovere una raccolta fondi da destinare all’Associazione, alla quale vengono portati gli aiuti “a mano” per paura di deviazioni e intercettazioni indebite.

Musica dal vivo, cena a bordo piscina, nel cui prezzo è compresa anche una significativa opera di bene.

Se si visita il sito www.mamaonlus.org sembra che a quei bambini non manchi nulla, tanto sono belle le strutture, ma il lavoro da fare per farli stare bene è tanto.

Un sorriso di uno di loro può riempire i nostri vuoti e le nostre insoddisfazioni.