L’unica vera modella (sempre meglio che mettersi a dieta)

La casa di moda Luis Vuitton ha lanciato una campagna pubblicitaria dove al posto della modella di turno c’è un personaggio dei videogame. Si tratta di Lightning, protagonista del gioco Final Fantasy. Gli appassionati di videogiochi la riconosceranno molto prima degli esperti di moda. Con la sua capigliatura rosa e la faccia pulita non possiamo che definirla bella, qualunque cosa sia.

Spesso si usa il termine corpo perfetto parlando di modelle come recentemente con Cindy Crawford e Madalina Ghenea. Ma in quel caso si tratta pur sempre di donne in carne ed ossa, anche se in buona proporzione per così dire. La modella virtuale invece ha una simmetria, o una sua studiata violazione, davvero impareggiabile. È esattamente come deve essere.

Niente palestra, dieta, trucco, fotografo e Photoshop. Programmatori e grafica digitale sono i soli artefici di questa donna irraggiungibile. Un modello nel vero senso della parola. Un immagine ideale a cui si può solo cercare di assomigliare ma assolutamente, matematicamente, inarrivabile.

I pixel che la rappresentano, e che anzi la costituiscono, starebbero tutti in una pennetta usb. Dietro bellissimi occhi azzurri non c’è nulla, la sua storia è stata scritta per appassionare generazioni di adolescenti. Eppure tutta questa finzione non sminuisce l’effetto promozionale della campagna. Quella borsa starebbe davvero bene alla ragazza, se solo la ragazza esistesse.

Imbronciata come le sue colleghe “analogiche”, Lightning non teme la concorrenza. E se tutte le pubblicità adottassero avatar artificiali? Invece di proporre modelli irrealistici le aziende potrebbero contare su sponsor davvero irreali. Un esercito di idee platoniche al servizio del marketing. Sempre meglio che mettersi a dieta.