“Luci e suoni del Presepe diffuso di Rivodutri”: al via il progetto

L’evento, alla sua prima edizione, curato dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Turbolenti di Rivodutri, prevede una mostra di presepi e installazioni diffuse che riproducono la Natività

Al via il progetto “Luci e suoni del Presepe diffuso di Rivodutri” promosso dalla locale Amministrazione con il contributo della Regione Lazio. L’evento, alla sua prima edizione, curato dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Turbolenti di Rivodutri, prevede una mostra di presepi e installazioni diffuse che riproducono la Natività.

La mostra, che sarà inaugurata il prossimo sabato 14 dicembre, sarà allestita presso la Sala Consiliare in Piazza del Comune a Rivodutri, e prevede l’esposizione di un importante numero di scene della Natività, per l’occasione prestate dal Museo Internazionale del Presepe di Greccio. Tali presepi, dal pregevole valore artistico, provengono da tutto il Mondo: a testimonianza di come essi siano espressioni artistiche di tutte le culture, su un tema patrimonio dell’umanità.

Gli angoli e le stradine di Rivodutri torneranno poi a brillare anche grazie agli addobbi, alle luci e ai colori dei presepi, dislocati sull’intero territorio comunale, a partire dal successivo sabato 22 dicembre.

Sullo stile del progetto di successo dell’albergo diffuso, che propone un modello alternativo di ospitalità sul territorio e che è una realtà consolidata ormai in molti borghi di Italia, si è pensato di proporre le riproduzioni del presepe in un percorso che unisca le bellezze e le peculiarità locali con la spiritualità e le emozioni della Natività.

In concreto, sono state allestite delle installazioni artistiche, in diversi materiali, posizionate nei luoghi simbolo, come ad esempio il Faggio di San Francesco (vicino al quale per la prima volta verrà allestito un presepe), o nelle frazioni che costituiscono il Comune ( avremo, ad es., il caratteristico borgo di Apoleggia minuziosamente riprodotto su scala, fare da contesto alla scena della Natività), che progressivamente vanno a formare un percorso, a carattere religioso ma anche turistico, che permetta al visitatore di apprezzare le varie scene della Natività e di scoprire, o ri-scoprire, il territorio.

La mostra e gli allestimenti saranno visitabili, in maniera autonoma e gratuita, fino al 6 gennaio 2020.