Lo Space Shuttle va in pensione

L’8 Luglio è partito l’ ultimo volo Shuttle che ha trasportato, fra l’altro, il modulo logistico multi funzione (MPLM) Raffaello, di costruzione italiana. Quest’ anno, poco dopo il suo trentesimo compleanno, lo Space Shuttle cesserà il servizio per raggiunti limiti di età, elevati costi di esercizio ed il progetto di una nuova missione della NASA oltre l’orbita terrestre.

Con tutti i suoi difetti lo Shuttle è ancora uno dei veicoli più complessi e capaci mai costruiti: rimane a tutt’oggi l’unico veicolo al mondo in grado di svolgere la doppia funzione di trasporto e prelievo di grossi carichi in orbita.

Lo Space Transportation System, in sigla STS, comunemente noto come Space Shuttle, anche abbreviato in Shuttle, è un sistema di lancio riutilizzabile e di navette spaziali della NASA, il cui primo volo risale al 12 aprile del 1981.

Le imprese di successo dello Space Shuttle sono state numerose ed è molto difficile scegliere di citarne solo alcune. Le missioni più importanti realizzate hanno permesso il lancio di satelliti, tra cui il telescopio spaziale Hubble e numerose sonde interplanetarie, di condurre esperimenti scientifici nello spazio e la manutenzione e la costruzione di stazioni spaziali, come la ISS, stazione spaziale internazionale. Nel corso del programma Space Shuttle sono stati costruiti cinque Orbiter, due sono andati distrutti in incidenti e due sono stati ritirati, lasciandone uno attualmente in servizio.

Nella sua storia è stato utilizzato per le missioni spaziali orbitali dalla NASA, dal Dipartimento della Difesa Statunitense, dall’ESA, Agenzia spaziale europea, dal Giappone e dalla Germania.

Il futuro però non vedrà ancora l’apporto dello Space Shuttle alla ricerca scientifica, poichè la cibernetica e la robotizzazione sostituiranno, almeno per adesso e finchè non si avrà la sicurezza assoluta per l’incolumità degli astronauti, gli equipaggi umani in tutte le future missioni fino ad ora programmate.

Nonostante le critiche, la storia dello Shuttle è indimenticabile dal punto di vista scientifico e tecnologico. E anche se pesa il ricordo delle tragedie del Challenger, esploso in aria poco dopo il lancio nel 1986, o del Columbia, incendiatosi mentre tornava sulla Terra nel 2003, lo Space Shuttle rimarrà negli annali di storia come uno dei primi strumenti che hanno permesso all’uomo di fare passi da gigante nella comprensione dell’universo.