Anche l’Istituto Magistrale ospite al palazzo del Quirinale

Il Presidente della Repubblica e il Ministro dell’Istruzione hanno espresso stima e fiducia negli studenti e negli insegnanti.

Una grande occasione per la crescita umana e civile dei giovani della scuola italiana, quella offerta dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel pomeriggio del 22 settembre a centinaia di studenti, riuniti insieme nel cortile del palazzo del Quirinale.

Una delegazione di alunni dell’Istituto Magistrale “Elena Principessa di Napoli”, insieme alle due insegnanti prof. Marina Montebello e Carla Langella, ha partecipato all’importante evento, cogliendo con piacere lo spirito di accoglienza e l’entusiasmo nei volti delle persone, nei colori e nei suoni che hanno caratterizzato le diverse e allegre esibizioni previste dal programma della giornata.

Le parole del Presidente Napolitano e del Ministro dell’istruzione Giannini sono state seguite con molta attenzione dagli intervenuti, parole ricche di speranza e gratitudine verso i giovani e coloro che contribuiscono alla loro educazione. Il ministro Giannini ha descritto gli insegnanti come “il più grande esercito europeo che lavora in pace”, una definizione originale che sintetizza molto della professione docente e il contributo della scuola allo sviluppo di una società giusta. Sono stati ospiti d’eccezione importanti personaggi dello sport, della musica e della cultura in generale, tutti per dare il proprio sostegno ad una festa certamente riuscita e che gli alunni non dimenticheranno molto presto.

Gli studenti partecipanti sono stati circa 3.000, individuati dalle singole scuole sulla base della loro apprezzata partecipazione a progetti di valore didattico. Interessante la citazione di Albert Einsten che il Ministro ha rivolto agli studenti: “Ricordate sempre che la mente è come un paracadute: per funzionare deve essere aperta”. Un messaggio chiaro che gli alunni hanno colto con immediatezza e che rappresenta uno stile di vita, uno approccio e un modo di essere che ci auguriamo sia il più possibile diffuso.