L’Istituto “Giuseppe Lazzati” a Rieti per valorizzare il “Saper Essere”

Il “Saper Essere” è un tema delicato in ogni percorso di formazione, ed è un costante argomento di riflessione e approfondimento tra gli operatori della scuola, l’Istituzione che si occupa della crescita e l’educazione dei giovani.

“Conoscere” è fondamentale, “applicare le conoscenze” è un nodo cruciale per l’affermazione e l’agire di ciascuno nel contesto in cui opera e svolge la propria professione, ma il percorso non sarebbe completo e rispettoso delle esigenze di sviluppo e maturazione della persona, se non si affrontasse anche il piano del “Saper Essere”. Occorre porre una decisa attenzione a tutte le dimensioni che appartengono all’individuo, secondo una visione integrale dell’uomo che non mortifichi, banalizzi o sorvoli, sulla complessità e la ricchezza degli interessi, delle attitudini, delle inclinazioni degli alunni, della “Persona” che ogni giorno i docenti hanno di fronte.

La prof.ssa Mirella Arcamone dell’Istituto “Giuseppe Lazzati” di Roma, ha affrontato il tema del rapporto tra “Stili di insegnamento e promozione del Saper Essere” incontrando i docenti dell’Istituto Magistrale di Rieti nella mattina del 6 settembre, dando così inizio ad un corso di aggiornamento che si concluderà la prossima settimana.

La sfida educativa è un’avventura che appassiona e coinvolge chi esercita il ruolo di educatore e formatore, che affascina quindi la maggior parte dei docenti, incoraggiando prospettive di giustizia sociale e valorizzazione dei talenti personali e del bene comune. È una sfida che va affrontata cercando di superare schemi mentali, modalità relazionali e modelli di insegnamento rigidi, spesso non utili per guardare oltre la propria visione del mondo, implodendo in sé stessa e divenendo autoreferenziale, non feconda. L’incredibile ricchezza dell’Essere persona, rischia uno svilimento all’interno di un banale anonimato, schiava dell’uniformità e di atteggiamenti che impoveriscono, cosa ancora più grave, tutta la comunità di appartenenza.

Il Collegio dei Docenti dell’Istituto Magistrale, interrogandosi sulla “mission” della scuola, ha provato a mettersi in discussione proprio su aspetti legati alle modalità di insegnamento, per dare il proprio meglio sul piano didattico e relazionale con gli alunni, le famiglie e colleghi. Il risultato è stato un coinvolgente e partecipato corso di aggiornamento al quale la prof.ssa Gerardina Volpe, Dirigente Scolastico dell’istituto Magistrale, ha creduto fin dall’inizio, sostenendo la necessità e il valore della formazione permanente soprattutto quando si parla di professioni caratterizzate dal rapporto con l’Altro. L’Altro non è uno qualsiasi, un numero tra numeri, e nessuno, tanto meno i docenti, lo devono dimenticare.

La prof.ssa Arcamone ha saputo ben equilibrare, nel corso del suo intervento, l’attività pratica e l’approccio teorico, tanto da consentire un confronto diretto con diverse tipologie di stili di insegnamento (esecutivo, terapeutico, liberazionista) e le teorie psicologiche e pedagogiche di riferimento (Bruner, Gardner, Maslow, Bandura, Guilford). Prossimi appuntamenti il 7 e 8 settembre.