Il liceo artistico contro l’intolleranza. Aspettando Perlasca, un eroe che ha salvato 5000 ebrei

L’educazione scolastica in favore dei diritti umani e contro ogni intolleranza, nel presente e nel passato, è tratto ricorrente presso le aule scolastiche dell’Artistico, dove non si insegna soltanto la creatività. Dalla fine di Gennaio il Liceo “Calcagnadoro” ha voluto dare spazio ad un’ampia riflessione sulla memoria della persecuzione del popolo ebraico da parte dei nazisti. Grazie ad Andrea Ungari, Assessore alla Cultura di Leonessa e docente presso l’Università LUISS di Roma, sono stati coinvolti con l’Istituto Comprensivo di Leonessa anche altre scuole, per un totale di 250 studenti. Il Liceo Artistico, scuola capofila nella comunicazione, si impegnerà su questo tema attraverso tre opportunità: il film, l’esperienza, l’incontro.

Di questi giorni è stata la visione a scuola della fiction della RAI Perlasca, un eroe italiano di Alberto Pegrin, in cantiere è il viaggio di istruzione a Berlino e al campo di Sachenhausen, uno dei più grandi campi di concentramento in Germania, poi il Viaggio della Memoria di alcuni studenti ad Auschwitz finanziato dalla Regione Lazio, infine il 25 febbraio si terrà l’atteso ed emozionante incontro a Rieti tra gli studenti e il figlio di Giorgio Perlasca, il quale, nell’inverno del 1944, si spacciò per console generale spagnolo e salvò la vita di oltre cinquemila ebrei ungheresi.
Giorgio Perlasca, un uomo silenzioso che non amava la notorietà, è morto nel 1992. È sepolto in un piccolo cimitero a pochi chilometri da Padova. Ha voluto essere sepolto nella terra, solo la lapide come segno con le date incise e un’asciutta frase in ebraico “Giusto tra le Nazioni”. In un’epoca in cui tutti vogliamo avere ruoli e diventare noti o famosi, la figura appartata, silenziosa eppure avventurosa di Giorgio Perlasca – che da ex fascista divenne un eroe italiano, tardivamente riconosciuto – rappresenta un buon esempio in controtendenza per le giovani generazioni.

Gli Enti patrocinanti l’evento su Perlasca sono i Comuni di Rieti e di Leonessa, la Curia Vescovile e Sabina Universitas. Oltre ai rappresentanti delle Istituzioni, sarà presente il Vescovo Mons. Domenico Pompili che nel corso del suo intervento con gli studenti approfondirà il controverso ruolo della chiesa negli anni della Shoah e del pontificato di Pio XII.

Intanto si conclude il programma di incontri sull’Arte con studiosi e specialisti, organizzato dalla scuola per gli studenti e aperto ai cittadini. Il 3 febbraio presso Palazzo Dosi, nella Sala dell’Ordine degli Architetti, dalle ore 15,30 alle 17,30 si terrà l’ultimo appuntamento del convegno di studi sull’arte promosso dal “Calcagnadoro” e dedicato al patrimonio monumentale di Rieti abbandonato, o oggetto di un possibile restauro e riutilizzo come il caso della chiesa di S. Antonio Abate. All’incontro, a ingresso libero, interverranno esperti che si sono occupati di questo gioiello del centro storico in stato di totale degrado: Rosati, Maiezza, Rossi, Iacobucci, Rapetti.

Il 1 febbraio invece, in occasione dell’ultimo giorno dell’Open day della scuola, in via Togliatti si terrà la premiazione al concorso di idee delle scuole medie intitolato “L’amicizia: mettila in mostra” con il dono di mini tablet (ingresso libero, dalle ore 15,30 alle 18.30).