Lo scorso 19 dicembre è uscito il romanzo I nidi di rondine (Amarganta) di Pierluca Aguzzi. Per parlarne abbiamo intervistato l’autore, giornalista di Radiomondo e Rietinvetrina.
D: Raccontiamo in breve la situazione del tuo romanzo.
R: Il libro nasce ispirandomi alle rondini che girano sul mio palazzo, a forza di vederle mi sono appassionato a loro. Le protagoniste di questa storia sono due donne che si incontrano di nuovo dopo tanti anni, quando tra loro c’era stato uno screzio. Per una quel ricordo è ancora vivo e fa di tutto per mettere i bastoni fra le ruote di quella che era la sua amica…
D: C’è qualcosa di Rieti nel libro?
R: No. Mi piace che ogni lettore si costruisca la propria immagine del mondo narrato.
D: La tua attività di giornalista ha avuto un ruolo nella scrittura?
R: La mia passione per la scrittura precede la professione. Ai temi ero sempre il più bravo perché scrivevo con facilità, facilità che poi ho sfruttato nel lavoro di giornalista. La scrittura come racconto è venuta da sé, pagina dopo pagina. Ho incontrato una casa editrice (Amarganta appunto) che mi ha spinto a concludere questo racconto, gli è piaciuto ed è nato il libro.
D: Perché hai scelto la forma del thriller?
R: Personalmente non mi piace dare un genere. Thriller perché ci sono situazioni di contrasto, c’è il sangue e tengo un po’ in sospeso il lettore perché alla fine…
D: … succede qualcosa. A quali scrittori ti ispiri?
R: A nessuno. Scrivo spontaneamente, senza stare lì a pensarci troppo, lascio il cervello libero di vagare. Tra le mie letture preferite c’era e c’è Italo Calvino, che mi piace ad esempio per le descrizioni.
D: Quindi ne troveremo anche nel tuo libro?
R: Si, infatti inizia proprio con una descrizione.
D: Prima di concludere parlaci di Tesori a quattro zampe (www.tesoriaquattrozampe.it).
R: Tra le mie passioni c’è quella per gli animali. Nel sito si trovano annunci di cani abbandonati a Rieti e provincia e informazioni su associazioni di volontari. E poi aggiornamenti sulle nuove normative ad esempio sulle regole condominiali o sui nuovi chip.
D: Molto concreto quindi.
R: Si. Il sottotitolo è da voce agli animali. L’anno scorso abbiamo fatto una petizione, insieme a Raffaella Cuomo e Patrizia De Acutis con le quali collaboro, per far adottare fuochi d’artificio silenziosi a cui è seguita un’ordinanza del Comune. Quest’anno lo stesso Comune userà fuochi d’artificio silenziosi. Siamo riusciti a cambiare un po’ il senso civico della città.