Lettura del sé e della comunicazione con gli altri: un corso al Teatro delle Condizioni Avverse

Corso di teatro sociale rivolto ad operatori sociali, insegnanti, educatori e interessati al lavoro teatrale in funzione della lettura del sé e della comunicazione con gli altri diretto da Manuela Rossetti (Regista, Pedagoga, Drammaturga e Critico teatrale)

Poiché il teatro è un gioco di ruoli che si occupa di un ipotetico “altro da sé”, esso mette in discussione i ruoli quotidiani e si propone come campo di sperimentazione per una comunicazione autentica. Osservare l’altro, osservare se stessi, vedere nell’essere visti non solo è costitutivo della situazione teatrale bensì determina ogni tipo di relazione umana e terapeutica.
Ogni sabato dalle ore 10 alle ore 12 si terrà il laboratorio teatrale nella nuova sede del Teatro delle Condizioni Avverse in via Eusebi 17 a Poggio Mirteto (Ri).
Il laboratorio teatrale proposto sarà uno spazio in cui ogni partecipante apprenderà non solo le tecniche teatrali e di costruzione del personaggio, finalizzato ad uno spettacolo di fine anno, ma anche alla gestione di quel labile equilibrio tra le proprie emozioni, il sé, e quelle immaginarie del personaggio.
Un laboratorio teatrale a tutti gli effetti, con la previsione di uno spettacolo-saggio di fine anno, ma con la differenza che alcune delle tecniche teatrali saranno viste con un occhio particolarmente rivolto alla lettura del sé, dei propri automatismi e dell’osservazione dell’altro.
Il lavoro dell’attore va di pari passo con la ricerca e la conoscenza profonda del sé.
Il teatro sembra essere così un luogo privilegiato di osservazione dell’essere umano. L’osservazione, esercizio difficilissimo da imparare al meglio, è la base di un buon lavoro in ambito sociale. La conoscenza dei propri automatismi fisici e mentali è la base di una buona osservazione. Si lavora su se stessi per poi in futuro e in piccolo lavorare con gli altri.
Ogni laboratorio includerà una parte teorica con bibliografia consigliata di psicologia e neuroscienze in relazione alle arti performative.
A fine anno è previsto uno spettacolo-dimostrazione di lavoro aperto al pubblico.