Leonessa Futura: «Basta chiacchiere, a Leonessa servono fatti»

“Siamo alle solite, parole e nulla di più, Leonessa merita di meglio”. Così Massimo Pettinelli, capogruppo di Leonessa Futura in Consiglio Comunale, dopo le dichiarazioni del Sindaco Paolo Trancassini sugli ulteriori tagli agli enti locali decisi dal Governo.

“Il primo cittadino – spiega Pettinelli – ha fatto votare in consiglio, con il solo sostegno della sua maggioranza, una delibera in cui si esprime l’intenzione di bloccare il trasferimento allo Stato delle quote dei tributi riscosse dal Comune per suo conto. Noi consiglieri di minoranza ci siamo astenuti, perché non ci è stato dato il tempo per studiare la cosa, come sempre accade, ma, soprattutto, perché non è così che si recuperano risorse. Più che un provvedimento sembra propaganda, una ripicca che non porterà certo risultati. Questo non fa parte del nostro DNA, ci chiamiamo Leonessa Futura perché vogliamo lavorare concretamente per il futuro dell’altopiano, non per finire sui giornali cavalcando le chiacchiere da bar prive di fondamento”.

Pettinelli ricorda che il Sindaco non è nuovo a questo tipo di annunci: “qualche mese fa disse di aver firmato un’ordinanza che voleva imporre all’Aquila la rimozione di una sbarra nella riserva di Santogna, in territorio aquilano. In pratica pretendeva di ordinare al padrone di casa cosa fare nella propria abitazione. Non se n’è avuta più notizia”.

Poi il Consiglio Comunale convocato a Fuscello, in casa dei due anziani alle prese con uno sfratto esecutivo per il mancato pagamento delle rate del mutuo. “Risultato apparente – sottolinea il capogruppo di minoranza – ufficiale giudiziario bloccato. Risultato effettivo: solo un rinvio ma riflettori della stampa per il Sindaco e nessuna soluzione definitiva per la coppia”.

Adesso l’ipotesi di disobbedienza fiscale, “non solo impraticabile, e priva di senso delle istituzioni, ma anche figlia di una politica a corto di idee”. Senza dimenticare la dichiarazione di Trancassini su una fuoriuscita di Leonessa dall’ANCI, l’associazione dei comuni italiani. Parole, secondo Leonessa Futura, che lasciano il tempo che trovano, frutto, forse, di una voglia di protagonismo smodato.

“Non si può continuare ad amministrare un comune senza un progetto – prosegue Pettinelli – andando avanti a forza di provvedimenti inutili. Una buona gestione dovrebbe lasciare da parte polemiche sterili e rimboccarsi le maniche per migliorare il bilancio. E si può fare senza pesare sui cittadini, sia razionalizzando le spese sia mettendo in atto un controllo analitico e sistematico delle entrate. Il tutto nella massima trasparenza”.

Trasparenza che, a quanto sembra, è mancata nella gestione della Sagra della Patata tanto da provocare l’intervento della Guardia di Finanza, episodio emerso in aula consiliare. “Solo in tale circostanza Leonessa Futura – sottolinea il capogruppo – è stata messa a conoscenza del fatto, con toni polemici incomprensibili e con dichiarazioni al limite del risibile. Sia chiaro: la minoranza attuale non ha alcun legame con la vicenda che riguarda la passata amministrazione. E sia altrettanto chiaro: Leonessa Futura sostiene senza riserve la Sagra, convinta che il suo venire meno sarebbe deleterio per l’economia e l’immagine dell’altopiano”.

“Quindi – conclude Pettinelli – ora si chiarisca la vicenda anche per tranquillizzare i cittadini. Poi lasciamo perdere le chiacchiere inutili e mettiamoci a lavorare. Utilizzo la prima persona plurale per ribadire la piena disponibilità di Leonessa Futura a collaborare con la maggioranza su programmi e obiettivi seri”.