Le palazzine INCIS

Così apparivano, negli anni Trenta del Novecento, le palazzine INCIS (Istituto Nazionale Case Impiegati dello Stato) fuori porta Cintia, costruite in stile eclettico come un grande falansterio non privo di pretese, popolate da ufficiali dell’Esercito, professori di Liceo, quadri degli Enti pubblici infoltitisi dopo l’erezione di Rieti al rango di capoluogo di provincia.

I giardini non erano stati ancora disegnati dall’urbanistica locale: una staccionata di legno delimita la ghiaia di un improvvisato campetto da calcio.