Le Gmg in sintesi: Prima GMG internazionale – Argentina, Buenos Aires

Tema: “Noi abbiamo riconosciuto e creduto all’amore che Dio ha per noi.” (1Gv 4,16)

GMG01Logo: Viene rappresentato l’intero pianeta con due colori, l’azzurro per il mare, il verde per la terra. Intorno alla terra ci sono due elementi che la circondano: la scritta in nero, relativa al tema della GMG, in lingua spagnola, che viene riprodotta ripercorrendo la circonferenza del cerchio che rappresenta la terra, e una sette figure che sembrano tutte rappresentare delle persone, in realtà la quinta a partire da sx, o la terza a partire da dx, una croce. Tutte e sette le figure sono collegate fra loro come se si tenessero per mano, ma i due semiassi orizzontali della croce, che rappresentano le braccia di un’ipotetica settimana persona, danno l’impressione che la croce sia proprio la settima persona che tiene insieme le due parti della catena. Le sette figure hanno uno spessore che viene evidenziato con il colore bianco, il resto del corpo è rosso.

Inno: UN NUEVO SOL – (Buenos Aires 1987)

Messaggio in pillola: La vita, senza amore, non ha senso. Senza amore l’uomo non può comprendersi, non può dare risposte a se stesso. L’amore infatti implica l’incontro e il confronto, l’apprezzarsi e il venirsi incontro, il capire e il capirsi, riconoscere l’altro e essere riconosciuto dall’altro. Senza amore non sappiamo chi siamo, non possiamo sperare, non possiamo testimoniare. In una stagione della vita così delicata e intesa come quella della giovinezza, fermarsi, riflettere e sperimentare il valore dell’amore è indispensabile per gettare le basi del proprio futuro, per iniziare a interrogarsi sulle scelte da prendere. Ecco quindi l’altro tema che riprese Papa Giovanni Paoli II: la vocazione. Il Papa chiamò i giovani a divenire “uomini nuovi”, capaci di scorgere le insidie dell’effimero e il vuoto che esso lascia nell’anima. Invitò tutti a “crescere in umanità, a porre come priorità assoluta i valori dello spirito, (…) riconoscendo e accettando sempre più la presenza di Dio nella vostra vita, la presenza di un Dio che è Amore.” Conoscere l’amore e crescere in esso è sia la prospettiva che quotidianità della vita, è il continuo presente del cristiano, ma anche la sua memoria e la sua attesa, è l’infinito che siamo chiamati a sperimentare nella finitudine.