L’assessore Refrigeri salva la Coppa Carotti

Il presidente dell’Automobile Club di Rieti Innocenzo De Sanctis lo aveva detto durante la presentazione della 52° edizione della Rieti-Terminillo e torna a ribadirlo: «Quella di quest’anno sarà una edizione sicuramente all’altezza delle precedenti».

Saranno date risposte positive anche alle osservazioni fatte dalla Fia, relativamente ad alcuni tratti della strada che dalla colonnina di Lisciano porta a Campoforogna.

È stato l’assessore regionale Fabio Refrigeri ad assicurare che provvederà a rendere agibile il percorso, in modo da consentire il corretto svolgimento dell’edizione 2014 della cronoscalata Rieti Terminillo, 50a Coppa Bruno Carotti, 2° George Plasa Tribute in programma il 13 e 14 settembre 2014.

«Abbiamo comunicato alla Fia che la strada sarà a posto – spiega il Presidente dell’Automobile Club di Rieti Innocenzo De Sanctis – Ringraziamo la Regione con l’assessore Fabio Refrigeri e anche la Provincia di Rieti che tramite il Dirigente del V Settore Pasquale Zangara si è detta disponibile a sistemare il tratto di strada di sua competenza».

Sia la Regione Lazio che la Provincia di Rieti hanno dunque dato ampie rassicurazioni, rinnovando la propria disponibilità ad intervenire per permettere lo svolgimento della manifestazione che rappresenta un momento tra i più importanti nel panorama sportivo della nostra provincia.

4 thoughts on “L’assessore Refrigeri salva la Coppa Carotti”

  1. giovanni

    …l’assessore refrigeri farebbe meglio a rendere agibile e sicura la SALARIA per ROMA!!!! …invece di perdere il suo tempo dietro a iniziative che non portano nulla al territorio…e dopo essere sparito da RIETI appena eletto!!!

  2. giorgio

    …e perchè la Rieti – Torano? …e la Rieti – Terni? …queste sono arterie importanti per la logistica del territorio. ….evidentemente quando si è a Roma le spinte centrifughe sono forti e se non si è capaci e attorniati da gente in gamba non si arriva da nessuna parte….

  3. Marcello

    Questi moralisti a senso unico che sanno solo dire NO, si rendono conto della positiva ricaduta economica che anche le gare in salita rivestono per il territorio che le ospita? Hanno mai fatto delle obiettive valutazioni economiche su quanta gente riesce a lavorare nel settore del motorsport ? Questi critici disfattisti conoscono l’importanza che il Turismo legato allo sport riveste per l’Italia ? Questi signori così “illuminati” si sono mai chiesti quanto, durante la settimana che caratterizza la cronoscalata Rieti-Terminillo, alberghi, ristoranti, bar, negozi, officine, meccanici, gommisti, distributori di benzina, commessi, camerieri, fornitori, volontari ecc. riescono a lavorare e guadagnare per mantenere le loro famiglie ?
    Se questi difensori del nulla vogliono ancora danneggiare l’Italia, si diano da fare per azerare anche lo sport dei motori (del resto si troverebbero in buona compagnia in quanto la crisi economica, il governo di Mario Monti e la Guardia di Finanza già hanno dimostrato di essere nemici dello sport) però dopo, solo a titolo di esempio, vadano a chiedere ai cittadini di Imola quali danni economici e di prestigio furono causati dalla chiusura dell’autodromo e quanti dovettero fare marcia indietro, politici, ecologisti e verdi compresi, dalle precedenti frettolose e superficiali critiche.

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