Arte

L’artista reatino Gianni Turina espone alla Biennale di Pescara

Domenica 18 ottobre è stata inaugurata la seconda Biennale Internazionale di Pescara con la presenza di numerosi artisti provenienti da varie parti d’Italia e d’Europa: particolare attenzione è stata rivolta all’artista reatino Gianni Turina

Domenica 18 ottobre è stata inaugurata la seconda Biennale Internazionale di Pescara con la presenza di numerosi artisti provenienti da varie parti d’Italia e d’Europa. Particolare attenzione è stata rivolta all’artista reatino Gianni Turina al quale l’organizzazione ha dedicato una mostra omaggio “La Parete delle Emozioni” da “Percorso Immagini Donna con Fabrizio Carmenati”, costituita da 22 opere in sinergia tra loro.

La cerimonia di apertura è stata introdotta dall’organizzatrice Roberta Papponetti che ha ringraziato gli artisti presenti per la loro partecipazione e tutti coloro che hanno collaborato per la buona riuscita della manifestazione. L’assessore alla Cultura del Comune di Pescara Maria Rita Paoni Saccone, nel portare il saluto istituzionale ai presenti, ha riaffermato il sostegno dell’Amministrazione Comunale per l’alto valore della iniziativa. Particolarmente ricco di spunti l’intervento del critico d’arte Giorgio Grasso, oltre che complimentarsi per il buon livello delle opere esposte, ha delineato il quadro delle nuove tendenze dell’arte contemporanea, preoccupato che alcune di esse sono fuorvianti rispetto alla bellezza e alle emozioni che dovrebbero costituire gli elementi centrali delle arti in generale.

Nel suo intervento Gianni Turina ha ringraziato l’organizzazione per averlo onorato con la particolare attenzione che gli è stata rivolta ed ha illustrato il suo progetto culturale: «C’è un momento in cui si avverte la necessità di rimettersi in discussione attraverso un’analisi del passato e del presente per immaginare a costruire un futuro diverso sia nella vita che nel lavoro. In particolare nell’arte è necessario ricercare continuamente modalità espressive diverse sulla base del nostro modello culturale ma evitando di diventarne prigionieri continuando a realizzare opere secondo un cliché con le stesse tecniche e gli stessi soggetti, ignorando i cambiamenti culturali in atto in un sistema globalizzato. Altro aspetto da considerare è la relazione tra le diverse arti e i diversi modelli espressivi come la fotografia, il cinema e la musica che possono interagire con la pittura ed esaltarne l’aspetto creativo anche attraverso gli strumenti di computer grafica che l’evoluzione tecnologica ci mette oggi a disposizione. Da un incontro nel 2019 con l’amico Fabrizio Carmenati, in una conviviale Lions, rispetto ad una possibile relazione tra alcune sue foto e la mia pittura, nasce il Percorso Immagini Donna che costituisce una prima produzione in cui si colgono e vengono esaltate espressioni diverse di sguardi e di atteggiamenti. La mia produzione artistica precedente ha rappresentato un modello espressivo tradizionale ispirato agli impressionisti francesi. I numerosi paesaggi realizzati all’aria aperta, le nature morte, le figure, i murales e la grafica, hanno costituito un bagaglio di esperienza tecnica ed espressiva preziosa per sperimentare questo nuovo percorso».

In conclusione di particolare interesse è stato l’intervento dell’attrice e cantante Ottavia Fusco Squitieri, (condivide con Gianni Turina alcune iniziative culturali) recentemente dedicata alla scultura, ha presentato in anteprima la sua ultima opera realizzata in onore di suo marito il regista Pasquale Squitieri.

La mostra che ospita anche tre opere dell’artista reatino Enrico Di Sisto rimane aperta fino a domenica e visitabile dalle ore 15.30 alle ore 19.00.