Fondazione Varrone

L’architetto Stefano Boeri alla presentazione del libro su Amatrice

Ci sarà anche l’architetto Stefano Boeri mercoledì a San Giorgio alla presentazione del libro Ai piedi della Laga, il volume della Fondazione Varrone edito da Electa dedicato al patrimonio culturale ferito dal sisma del 2016

Ci sarà anche l’architetto Stefano Boeri mercoledì a San Giorgio alla presentazione del libro Ai piedi della Laga, il volume della Fondazione Varrone edito da Electa dedicato al patrimonio culturale ferito dal sisma del 2016. Porta infatti la firma dell’architetto italiano conosciuto in tutto il mondo il progetto di Casa Futuro, il grande piano di recupero e riuso della cittadella del Don Minozzi di Amatrice voluto dalla Diocesi di Rieti, cui è dedicato l’ultimo capitolo del libro, a firma del vescovo Domenico Pompili. Il libro stesso è il primo passo di un percorso più lungo intrapreso dalla Fondazione insieme a Soprintendenze, Comuni e Diocesi che comprende l’avvio, a gennaio, di un laboratorio di restauro a Palazzo Dosi e, in primavera, l’apertura di una grande mostra a Palazzo Potenziani dedicata all’arte sacra dei paesi della Laga.

«Per la Fondazione 2019 e 2020 sono gli anni in cui rimettiamo l’attenzione sui paesi colpiti dal terremoto», ha detto il presidente Antonio D’Onofrio presentando il libro in anteprima ai giornalisti: «È stata una tragedia vera, ma ancora più tragiche possono essere le conseguenze se i tempi della ricostruzione dovessero allungarsi a dismisura. Le nostre sono zone rarefatte, vuote: se non acceleriamo il territorio muore. Servono le case, certo, ma aspettando quelle bisogna mantenere la “colla” che c’è. E la colla, nei nostri borghi, sono le tradizioni, le usanze, i sapori. Questo libro racconta questo collante e prova a dare indicazioni meditate ad un dibattito sulla ricostruzione che ci sembra troppo urlato e inconcludente».

Ad illustrare il volume è stato il vicepresidente della Fondazione Roberto Lorenzetti, che ha rimarcato il contributo totalmente disinteressato dei 20 autori che hanno partecipato all’opera, aperta dalla prefazione del ministro Dario Franceschini e curato dai soprintendenti Monica Grossi, Paolo Iannelli e Paola Refice, col coordinamento editoriale del funzionario storico Giuseppe Cassio.

«Il libro è diviso in due parti», ha detto Lorenzetti: «La prima, Memorie, arte e devozione, racchiude autorevoli contributi di carattere storico-artistico dedicati alla storia e ai beni culturali presenti nei paesi della Laga. La seconda parte, Dalle rovine alla luce, documenta invece il lavoro svolto dal MiBACt dopo il terremoto per recuperare e conservare quanto più possibile il patrimonio culturale dell’area del cratere. È stato un lavoro immane, nato da una collaborazione voluta dalla Fondazione tra Soprintendenze, Comuni e Diocesi: crediamo infatti che niente come i beni culturali rappresenti il trait d’union tra passato e futuro».

Il volume (223 pagine a colori) sarà distribuito mercoledì pomeriggio in omaggio a chi verrà alla presentazione, in programma a partire dalle 17 a San Giorgio. Dal 14 gennaio sarà in vendita in tutta Italia.