L’Anmic sulla questione del nuovo ospedale, «le risorse vengano utilizzate per la costruzione di un nuovo presidio»

L’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili, di Rieti si dichiara in perfetta consonanza con l’appello di coloro che hanno caldeggiato la costruzione di un nuovo Presidio ospedaliero.

L’Anmic, Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili, di Rieti è in perfetta consonanza con l’appello dei Responsabili dei Dipartimenti dell’ospedale San Camillo De Lellis di Rieti e con tutti gli operatori della sanità reatina che hanno espresso dubbi sulla ristrutturazione dell’Ospedale e hanno caldeggiato invece la costruzione di un nuovo Presidio ospedaliero.

Ciò eviterebbe una serie di disagi assistenziali ed una difficoltà nei servizi sanitari e logistici offerti ai cittadini. Oltretutto la ristrutturazione riguarderebbe solo la antisismicità e quindi senza poter realizzare una struttura moderna e più rispondente alle necessità soprattutto sanitarie e tecnologiche.

Un nuovo modello ospedaliero potrebbe anche offrire nuovi servizi sanitari nonché strutture logistiche all’utenza ( vedi le recenti polemiche sul parcheggio e sulla viabilità intorno all’attuale De Lellis ).

Pertanto anche questa Associazione sollecita tutte le realtà locali, le Istituzioni e le Forze politiche ad attivarsi perché le risorse economiche disponibili vengano utilizzate per la costruzione di un nuovo presidio ospedaliero.