L’Amministrazione comunale non intende in alcun modo alimentare ulteriormente la fuorviante polemica che in questi giorni tanto appassiona alcuni consiglieri di minoranza. Il linguaggio utilizzato e il tenore di quanto viene rappresentato – spesso talmente distante dalla realtà da suscitare dubbi sulle reali finalità delle improbabili battaglie sostenute da una parte dell’opposizione – non appartiene al terreno dello scontro politico e mai aveva raggiunto livelli così bassi.
Quanto viene riferito alla stampa, oggi attaccando l’assessore Mezzetti e addirittura i vertici di un’associazione di volontariato che fa solo il suo dovere, collima sempre di più con le disperate ragioni di uno sparuto gruppo di personaggi che in passato ha pesantemente danneggiato l’Amministrazione comunale depredandone le casse e devastandone l’immagine. Atteggiamenti che costringono l’attuale maggioranza di governo a ricordare, ancora una volta, i risultati a cui sono giunte decine di inchieste, promosse da diversi organi dello Stato e alcune delle quali ancora in corso, che hanno ben delineato quanto avveniva in passato a danno dell’intera comunità.
Il Comune sta assistendo da mesi alla sistematica strumentalizzazione di alcuni temi (decoro urbano, sicurezza, protezione civile etc) che mostrano – senza ombra di dubbio – che dietro ogni singolo intervento di alcuni esponenti della minoranza si nasconde l’ombra di interessi che non hanno niente a che vedere con il bene della città. Atteggiamenti che confermano e rafforzano la fondatezza delle scelte compiute finora dalla nuova amministrazione nel difficile percorso di risanamento e ripristino della legalità.
In merito a quanto riferito da “Uniti per Rieti” ci limitiamo a segnalare che l’Amministrazione comunale non ha mai elargito “lauti compensi” alla maggiore associazione di volontariato di Protezione Civile che opera nel territorio provinciale impiegando mezzi e risorse proprie (Rieti ’93); che il Coi è coordinato gratuitamente, con un decreto a firma del sindaco, dal sig. Valter Buccioli e non dalla “Rieti ’93” di cui lo stesso fa parte; che a quanto risulta al Comune, come confermato dalla Direzione regionale della Protezione Civile, detta associazione non è stata “cancellata dall’Albo regionale” bensì, come tante altre, sta ultimando le procedure di registrazione al nuovo registro istituito dalla stessa Regione.